{{IMG_SX}}Zurigo, 11 febbraio 2008 - "Si tratta del colpo più grosso mai commesso in Svizzera e perfino in Europa". Così, lo sguardo serio e un po' incredulo, il portavoce della polizia di Zurigo ha descritto il furto di quattro capolavori dell'impressionismo ottocentesco.

 

Le tele di Claude Monet, Edgar Degas, Vincent Van Gogh e Paul Cezanne - ha aggiunto il funzionario, Mario Cortesi - hanno un valore di 180 milioni di franchi svizzeri, circa 112 milioni di euro. Era da 20 anni, quando da un museo della città olandese di Arnheim furono portati via tre quadri di Van Gogh stimati 125 milioni di euro, che il malloppo non era così ricco.

 

A destare scalpore non è solo il valore delle tele trafugate, ma anche le modalità del furto. I malviventi sono entrati in azione attorno alle 16.30 di ieri pomeriggio, circa mezz'ora prima della chiusura della villa che ospita la 'E.G. Buhrle Collection'. Secondo la polizia, tre uomini armati e mascherati hanno costretto guardie e visitatori a stendersi per terra con le mani dietro la schiena. I rapinatori - ha spiegato Cortesi - "hanno agito con sangue freddo e in modo professionale". Dopo aver staccato dal muro le tele, sono fuggiti a bordo di un auto bianca in direzione sud-est. Indizi particolari: uno dei membri della gang parlava in tedesco con un accento slavo.

 

Secondo il direttore della fondazione, le opere sono invendibili sul mercato perché troppo note. Non è escluso - ha ipotizzato Lukas Gloor - che i ladri intendano piuttosto chiedere "un riscatto". Al momento, solo supposizioni. Di certo c'è il valore delle tele, dipinte tra il 1879 e il 1890: il "Campo di papaveri a Vetheuil" di Monet, "Il conte Lepic con le sue figlie" di Degas, "Ramo di castagno in fiore" di Van Gogh e "Ragazzo dal gilet rosso" di Cezanne.

 

A render più fitto il mistero contribuisce il fatto che il furto abbia seguito di pochi giorni un altro colpo messo a segno nei pressi di Zurigo. Due giorni fa, da una mostra nella cittadina di Pfaffikon, erano scomparse due tele di Pablo Picasso del valore di circa tre milioni di euro. Finora la polizia non è stata in grado di recuperare le opere del maestro spagnolo, "Testa di cavallo" e "Vetro e caraffa". Le modalità del furto di ieri, tuttavia, porterebbero gli investigatori a escludere un legame tra i due colpi.