{{IMG_SX}}Barcellona, 23 aprile 2008 - Alex Ferguson guarda al passato per un presente migliore, Frank Rijkaard spera nel presente per garantirsi un futuro. Barcellona-Manchester United, andata della semifinale di Champions League in programma al Camp Nou, ha un valore diverso a seconda delle prospettive. Da un lato una squadra in salute che punta all'accoppiata campionato-coppa, dall'altra una formazione a cui rimane solo l'Europa per evitare una seconda stagione fallimentare di fila.

 

Ferguson ha grande fiducia nei suoi, la sfida con il Milan persa nella scorsa edizione appartiene al passato e contro i blaugrana sarà un altro United. "La maggior parte delle volte non abbiamo avuto successo in semifinale ma penso che stavolta siamo in una posizione più forte, specie sotto l'aspetto dell'energia della squadra - il pensiero del manager scozzese - Lo scorso anno abbiamo giocato sempre con la stessa squadra, oggi no e spero che questo faccia la differenza".

 

In nove semifinali in Europa, il Manchester è andato avanti solo in due casi, precedente non certo incoraggiante così come il 4-0 subito dal Barca nella fase a gironi della Champions del 1994. "È stata un'ottima lezione sull'importanza del possesso palla - ricorda Ferguson - Allora non potevamo giocare con la nostra squadra migliore a causa del limite dei tre stranieri ma la qualità e il possesso palla del Barcellona sono stati di gran lunga superiori a noi ed è stata una grande lezione, abbiamo capito quanto queste cose sono importanti in Europa".

 

Per Ferguson il rimpianto di affrontare il Barca ora perchè "se fosse stata la finale sarebbe stato un momento fantastico per due grandi club come i nostri. Penso che chi passerà il turno avrà una grande possibilità di vincere la coppa". Ma anche se lo United è favorito, "vista la grande qualità dei giocatori in campo e il nostro stile di gioco simile, penso che sarà una sfida equilibrata". Buone notizie, intanto, dall'infermeria. Edwin Van der Sar ha recuperato dal problema all'inguine e sarà regolarmente in campo per difendere i pali dei Red Devils e anche Rooney è a disposizione dopo la botta al polso, oltre a Hargreaves e Anderson, che hanno superato i rispettivi acciacchi.

 

Qualche problema in più, invece, per il Barcellona, che potrebbe dover fare a meno di Henry che ieri ha saltato l'allenamento per un attacco influenzale. Senza lo squalificato Puyol e gli infortunati Ronaldinho, Thuram ed Edmilson, Rijkaard dovrebbe poter contare su Marquez, al centro della difesa con Milito, e soprattutto Lionel Messi, che dovrebbe comporre il tridente d'attacco con Etòo e Bojan. "Io mi sento bene, se il mister vorrà sono pronto a giocare dall'inizio e per tutti i 90 minuti", sono le parole alla vigilia di Messi, che rifiuta di ridurre la partita al confronto personale tra lui e Cristiano Ronaldo: "Penso che invece sarà una gara tra due grandi squadre, due formazioni con grandi campioni, sarà un duello spettacolare".