{{IMG_SX}}Valencia, 26 aprile 2007 - Emirates Team New Zealand vince la terza regata al fotofinish a si porta 2-1 su Alinghi. La terza sfida del 32.mo match di Coppa America regala tante emozioni agli appassionati: ha vinto il Challenger al termine di una giornata che ha visto le due imbarcazioni rubarsi la testa della regata più volte.

 

Fino a metà regata, infatti, Sui100 era in grave ritardo, pagando una scelta sbagliata in partenza di portarsi sulla sinistra. Ma in una giornata di vento 'ballerino', tanto da costringere il Comitato di Regata a dare il via al limite previsto delle ore 17, quella che al momento delle manovre di pre partenza sembrava una scelta giusta, poi si rivelava errata, con i neozelandesi che, invece, a destra allungavano decisamente.

 

Al termine del primo lato di poppa c'era il colpo di scena: un problema ad ammainare il genoa, "fermava" Nzl92 che poi, nella seconda bolina vedeva svanire del tutto il suo vantaggio su Alinghi che, addirittura, passava avanti, ma all'arrivo, in testa c'era nuovamente la barca neozelandese. Etnz parte male e paga 40 metri al passaggio sulla linea del via. Alinghi prende la sinistra mentre Emirates la destra, la separazione tra le due imbarcazioni raggiunge gli 800 metri, quindi Brad Butterworh vira, ma paga la separazione con un ritardo di 100 metri al primo incrocio.


La barca 'Kiwi' allunga decisamente e può contare su 300 metri di vantaggio. Il vento salta di 10 gradi a destra, il alto scelto da Nzl92 che continua a tenere la testa.


Alla prima boa di bolina il ritardo del defender è incredibilie, un minuto e 23" di ritardo sulla barca neozelandese. Nel lato di poppa Butterworth prova a recuperare sulla barca Challenger, portandosi a 250 metri, prima di perdere terreno nuovamente. Alinghi tenta la carta delle continue strambate, ma senza molto successo, visto che i 'kiwi' la coprono sempre. Al cancello, il prodiere neozelandese finisce in acqua, ma torna prontamente in barca e sceglie la boa di destra, ne approfitta Alinghi che recupera secondi passando con 1'02" di ritardo.

 

Nzl92 ha problemi con il genoa che è rimasto impigliato nel carrello. Il loro vantaggio precipita a soli 80 metri. Ancora grande separazione tra le due barche, circa 1400 metri, con Alinghi che recupera ancora portandosi sotto le due lunghezze. A metà della bolina le due barche sono vicine e parallele con le mura a sinistra, con Alinghi che effettua il sorpasso, portandosi avanti per soli 5 metri, ma per evitare l'aria sporca è costretta a virare e Nzl92 ripassa.

 

Barche con le mura a dritta parallele alla laylane di destra. Incrocio ravvicinato con Alinghi davanti vira sulla layline di sinistra, i «kiwi» arrivano con le mura a dritta. Alinghi gira la seconda boa di bolina con 15" di vantaggio. Il vantaggio del Defender sale a quasi quattro lunghezze. Poche strambate con Alinghi che si porta sulla sinistra e Emirates che incrocia a poppa cercando la separazione. Una manovra che consente al Challenger di portarsi a ridosso di SUI100, ad una sola lunghezza e poi si porta avanti nuovamente.

 

Le due barche viaggiano appaiate ma Emirates Team New Zealand è davanti e il poco vento delle sette della sera a Valencia non consente al Defender di recuperare e così, i neozelandesi si impongono con 25" di vantaggio, portando il 32.mo match sul 2-1. Domani, diventa essenziale per Alinghi imporsi nella quarta regata per acciuffare subito il nuovo pareggio.