{{IMG_SX}}Valencia, 29 giugno 2007 - Un errore che puo' costare molto caro. Emirates Team New Zealand parte bene con Dean Barker dominatore nel prestart su Ed Baird, prende la destra e comanda senza problemi fino alla prima boa, girata con 12" di vantaggio.

 


Poi, il colpo di scena: all'improvviso, NZL 92 strappa lo spi e SUI 100 effettua il sorpasso da sottovento. Ma i guai per il team kiwi non sono finiti: l'issata della seconda vela non riesce e la terza e' difficoltosa, in una sequenza di errori mai visti prima sulla barca dell'ex Defender. Il Defender svizzero e' attento e bravo a non distrarsi, punta dritto la barca neozelandese recuperando i metri di svantaggio e infliggendone circa 170 all'avversario.

 

Un gruzzolo di secondi che permetteranno poi ad Alinghi di controllare la gara (nonostante il sensibile recupero di Etnz) e chiudere avanti di 19" la quinta regata. Adesso l'imbarcazione di Bertarelli conduce la serie per 3-2, ed e' a due passi dalla riconquista del trofeo velico piu' prestigioso e ambito del mondo. Vento sui 13-14 nodi e onda buona: archiviato il giorno di riposo e confermata da parte della Giuria la vittoria di Alinghi, sub judice dopo il reclamo inoltrato da New Zealand per la presunta violazione dell'articolo 31.6 dell'America's Cup Class Rule ("Le rande devono poter essere ammainate in coperta senza bisogno di mandare un membro dell'equipaggio a riva"), le condizioni per lo spettacolo sull'acqua sono garantite. 

 

 
Il prestart e' molto combattuto con ETNZ in controllo di Alinghi, attorno alle barche spettatori. La partenza vede NZL 92 centrale e potente, mentre Alinghi compie una virata in piu' e taglia in barca comitato mure a sinistra (con un ritardo di 5 secondi).

 

Barker vira immediatamente in copertura e le barche proseguono su un lunghissimo bordo mure a sinistra, parallele e pari come velocita'. ETNZ accompagna Alinghi oltre la layline di destra e poi decide di rientrare, seguito dalla barca svizzera. Gli yacht arrivano alla boa al vento vicinissimi ma il team kiwi e' interno in boa e riesce a girare avanti con 12" di vantaggio. In poppa le barche scendono sulla destra del campo e gli equipaggi sono attentissimi a gestire lo spinnaker con onda e vento fresco.

 

Alinghi riduce le distanze fino all'incredibile triplo errore dei propri avversari, che faticano a rimettersi in carreggiata. Quando lo fanno, Alinghi ha gia' 150 metri di vantaggio e passa il cancello 26" avanti. Per la seconda bolina, il Defender sceglie la boa di destra mentre NZL 92 naviga sul lato opposto. Barker guadagna metro su metro, forzando Baird in una serie di virate, ma Alinghi difende la destra e il vantaggio con manovre perfette.
Alla seconda boa di bolina il Defender e' avanti per 24". L'ultima poppa si corre sul filo della tensione: Terry Hutchinson, tattico su NZL 92, cerca aria pulita sulla sinistra del campo ma Brad Butterworth non lo lascia solo e chiama la strambata di copertura. 

 

Le barche si separano lateralmente in piu' di un'occasione e a meta' lato i kiwi riducono lo svantaggio a 60 metri, avendo trovato un vento migliore sulla destra. Ma Alinghi non e' un avversario da farsi intimidire e conduce il resto della regata in controllo, mantenendo vantaggio e nervi saldi. La vittoria per 19" va al Defender, che adesso conduce la serie. Domani in programma la sesta regata, per New Zealand l'imperativo e' la vittoria, Alinghi invece con un successo metterebbe una serissima ipoteca sulla Coppa da mettere in bella mostra nella teca della Societe' Nautique de Geneve.