{{IMG_SX}}Pordenone, 22 marzo 2008 - Giovane ma determinata: una ragazzina di soli 15 anni si è rivolta ad un avvocato per farsi tutelare al fine di poter portare a termine una gravidanza. Secondo quanto riportato oggi dal quotidiano il Gazzettino, la giovane, figlia di una buona famiglia di Pordenone, avrebbe deciso di tenere il bambino concepito con il fidanzato. Contrari più che mai i genitori che in quel ragazzo di origine albanese, amato dalla figlia, non vedono un futuro.


La ragazza, inoltre, non sarebbe nuova a gravidanze impreviste: già due anni fa un bimbo da lei partorito era stato dato in adozione.


Proprio sulla scorta di questa esperienza "non voglio abortire - avrebbe riferito la giovane al legale - e voglio questo figlio: non saprei sopportare il dolore di un altro allontanamento, nè di un aborto". L'avvocato quindi si è rivolto ad un giudice tutelare affinchè possa accompagnare la ragazzina in un percorso di scelta ragionato.


Sul caso decidera' il Tribunale. E' questa la speranza dell'avvocato Laura Ferretti che tutela la minorenne.
La ragazzina ha infatti compiuto quindici anni a fine gennaio e quindi sarebbero comunque i suoi genitori a decidere sia sull' eventuale immediato aborto, sia sull'adozione, in quanto la figlia nemmeno al momento del parto avra' raggiunto il sedicesimo anno di eta'. L'alternativa e' rappresentata dall'intervento del Tribunale, cui l'avvocato Ferretti si e' appunto rivolta.


''Per sottrarsi alla volonta' dei genitori che vogliono l'aborto - ha detto oggi Ferretti - la ragazzina era scappata di casa andando a vivere, per qualche giorno, dalla famiglia del fidanzato''.
''Il ragazzo nel frattempo - ha detto ancora l'avvocato pordenonese - si e' trovato un lavoro e anche la futura suocera ha dato piena disponibilita' ad ospitarli e a contribuire al sostentamento della ragazzina e del nascituro. Nonostante questo - ha aggiunto l'avvocato - i genitori della mia assistita sono andati a riprenderla e l'hanno convinta a ritornare a casa''.


''Il chiodo fisso della studentessa - ha proseguito Ferretti - e' quello di poter tenere il bambino e sinceramente mi sono convinta della bonta' delle sue intenzioni per le modalita' e la determinazione che sta dimostrando in questi giorni. Nella crudezza della sua eta', si sta dimostrando pervicace e la scelta mi sembra consapevole. Dapprima si e' rivolta ai servizi sociali del comune - ha aggiunto l'avvocato - e quindi al mio studio legale. Assieme al fidanzato sono risoluti nel voler evitare un aborto, oppure un'altra traumatica adozione, unica opzione alternativa che i genitori le concedono all'immediata interruzione della gravidanza, sulla quale, peraltro, da quanto mi ha raccontato la giovane, sembrano in questa seconda circostanza non nutrire alcun dubbio''.

 


''La nostra strategia - ha spiegato Ferretti - e' quella di attivare il giudice tutelare per chiedere che non si proceda col volere dei genitori della mia assistita: ormai siamo a pochi giorni dallo scadere del terzo mese di gravidanza e contiamo di poter scongiurare l'aborto. Assieme ai servizi sociali e alle istituzioni competenti vedremo poi come agire prima della nascita del bimbo, perche' la ragazzina non reggerebbe nel vedersi per la seconda volta in due anni portare via il figlio appena partorito e vederlo sparire per sempre''.