{{IMG_SX}}Roma, 3 maggio 2008 - Solo il 20-25% degli italiani ha già prenotato l'appartamento o la villetta per le vacanze estive. Il motivo non è pigrizia o dimenticanza ma una più banale questione di soldi. All'impennata dei prezzi degli appartamenti nelle grandi città italiane come Roma e Milano è corrisposto un aumento delle case in affitto per le vacanze, con il risultato che rispetto agli ultimi 3 anni si è registrato un calo delle prenotazioni pari a circa il 15-20%.

 

"Basta pensare - ha spiegato il presidente di Telefono Blu, Pierre Orsoni - che per affittare un appartamento al mare ad agosto ci vogliono 4-5 mila euro, una cifra enorme che pochi possono permettersi. Se poi vogliamo andare in vacanza in Sardegna il prezzo può arrivare, in alta stagione, a 2 mila euro a settimana".

 

Molto dipende comunque dalla zona nella quale si vogliono trascorrere le vacanze. "In Sicilia, Puglia e Calabria - ha proseguito Orsoni - per prenotare un appartamento i prezzi sono ancora accessibili, cosa diversa invece per la Toscana, la Liguria e ovviamente la Sardegna. A Viareggio una villetta costa ormai quasi di più che a Porto Cervo".

 

In realtà, ha evidenziato il presidente di Telefono Blu, "i prezzi in media non sono saliti moltissimo, dipende dal luogo. Il fatto è che gli italiani, vista la situazione economica generale e il ridotto potere d'acquisto dei salari, sono molto prudenti e quindi se si tratta di privarsi di qualcosa, tagliano le spese non essenziali come le vacanze".
Secondo il numero uno dell'associazione per la salvaguardia dei diritti del turista quindi, la tendenza non è più quella di prenotare la casa per i 20-25 giorni canonici, ma di fare una vacanza "'mordi e fuggì, un week end allungato, dal venerdi al lunedì per poi fare ritorno nella dimora abituale".

 

Altro fenomeno è quello di andare ospite da parenti o amici che hanno una casa al mare o in montagna.
C'è infine un'altra causa tipica di questo periodo che scoraggia gli italiani a prenotare la villetta al mare: il caro benzina. "Si deve considerare che quando si va in vacanza con tutta la famiglia normalmente si parte in macchina - ha spiegato Orsoni - e con il caro-carburante che c'è in questo periodo bisogna mettere in preventivo un'altra bella cifra. Per questo motivo si sta diffondendo l'abitudine di partire in treno, pullman o aereo per poi restare fermi nel luogo di villeggiatura senza fare grandi spostamenti e sfruttando i mezzi pubblici di trasporto del luogo".