{{IMG_SX}}Verona, 9 maggio 2008 - Dietro la morte di Nicola Tommasoli, il 29enne aggredito a Verona la notte tra il 30 aprile ed il primo maggio scorsi, non c'è "nessun movente politico": è questa la premessa da cui parte il gip Sandro Sperandio nell'ordinanza che ha convalidato la custodia cautelare in carcere per i cinque indagati: Guglielmo Corsi, Raffaele dalle Donne, Nicolo' Veneri e Federico Perini e Andrea Vesentini. L'ipotesi di reato resta l'omicidio preterintenzionale, e, data la ricostruzione del delitto, viene contestata agli accusati l'aggravante dei futili motivi.

 

Ieri il gip, dopo l'udienza nel carcere di Montorio, ha infatti disposto che i 5 giovani restino in cella, motivando la decisione con il pericolo pericolo di reiterazione del reato e - tranne che per Andrea Vesentini - anche con il pericolo di fuga.

 

Nell'ordinanza il giudice sottolinea inoltre che allo stato degli atti si tratta di un fatto grave; ma sia i magistrati che i difensori aspettano i risultati della perizia medico legale sul corpo della vittima.

 

Le motivazioni del gip non sorprendono l'avvocato Roberto Bussinello, difensore di Raffaele dalle Donne, Federico Perini e Nicolò Veneri, il quale ha confermato che per i suoi assistiti non ricorrerà al tribunale del riesame. Intanto i giovani dal carcere "aspettano - dice l'avvocato dei suoi tre assistiti - sono fiduciosi, sanno che resteranno lì per il momento, ma aspettano l'esito della perizia medico legale perchè chiarisca che cosa è successo quella notte". Loro infatti - spiega l'avvocato - sostengono di aver partecipato ad una scazzottata, ma dicono non solo di non aver colpito nessuno che fosse a terra, ma di non essere stati loro a colpire Nicola Tommasoli, reo di aver rifiutato di offrire una sigaretta.

 

E domani alle 10 nella chiesa di Santa Maria a Negrar, dove la vittima viveva, si svolgeranno i funerali di Nicola, una cerimonia strettamente privata, come hanno voluto i genitori. Il sindaco di Verona Flavio Tosi e il sindaco di Negrar Alberto Mion hanno proclamato per domani una giornata di lutto cittadino invitando anche i commercianti aderire. Per tutto il giorno, su tutti gli edifici pubblici dei due comuni le bandiere resteranno a mezz'asta. Sospese anche le manifestazioni Musicarte e Verona Risuona. E alle 12 mentre Verona suonera' il Rengo cittadino, le campane di Negrar rintoccheranno a lutto.