Pianello Vallesina (Ancona), 13 novembre 2009 - Lo ricorderemo come il papà che aveva difeso il figlio disabile da un gruppo di sconosciuti che lo stava insultando. E' morto Federico Teloni, il pensionato di 63 anni di Pianello Vallesina che sei mesi fa fu al centro di quell'episodio molto triste.

 

Era la notte del 17 maggio scorso. L'uomo, già malato, venne picchiato perché tentava di difendere il figlio da un gruppetto che lo prendeve in giro per il suo handicap. Oltre a malmenarlo, gli aggressori urtarono l'anziano con l'auto. In ospedale gli vennero riscontrate contusioni che potrebbero aver aggravato il suo precario stato di salute. Non si è mai ripreso dal coma in cui era caduto, forse per le botte o lo choc, ed è morto in casa a Pianello Vallesina, dopo mesi di ricovero in rianimazione, prima nell’Ospedale di Fabriano, poi a Jesi.

 

Ora il sostituto procuratore di Ancona Irene Bilotta, che a primavera aveva già aperto un fascicolo per lesioni personali gravi, disporrà accertamenti per stabilire se tra le percosse subite dall’uomo e il suo decesso ci sia un nesso causale. I presunti responsabili del fatto, tre giovani fra i 20 e i 25 anni, finora indagati per concorso in lesioni personali gravissime, hanno sempre respinto ogni responsabilità. "Non c’è stato alcun contatto fisico con Teloni, né con il figlio, solo degli sfottò rivolti al ragazzo, niente di più", ha ripetuto anche oggi l’avvocato Daniele Massaccesi, che difende uno dei tre giovani.

 

Una versione completamente diversa da quella che Tentoni, padre pensionato, tre figli, un alloggio popolare a Pianello, era riuscito a dare a parenti e amici prima di cadere in coma. 

La piccola comunità di Pianello è scossa per l’accaduto. "Non è mai tornato in sè ed è morto fra le mie braccia", commenta addolorata la figlia. "Sento in parte mia la responsabilità sociale di questa tragedia; forse non siamo stati abbastanza vicini a questa famiglia", ha detto il sindaco Demetrio Papapadopoulos.