Palermo, 28 gennaio 2010 - La famiglia di un uomo di Palermo rimasto paralizzato dopo un incidente stradale ha annunciato che porterà il congiunto in Belgio perche gli sia praticata l’eutanasia. Il paziente, Salvatore Crisafulli, si risvegliò dal coma nel 2005, irrimediabilmente invalido.

Suo fratello Pietro, intervistato dal giornale radio regionale della Rai, ha parlato di "una sofferenza atroce" aggravata anche da "una disgrazia che il 24 dicembre ha colpito un altro nostro fratello che si occupava assiduamente di Salvatore". Pietro Crisafulli ha affermato che "le istituzioni e anche la Chiesa ci hanno chiuso le porte" e che dunque è stata fatta la selta estrema di recarsi all’estero per una ‘morte dolce'.

"Porteremo Salvatore in Belgio -ha detto Pietro Crisafulli- e si potrrà fine a questa lotta che non ha mai avuto risposta. È una decisione che è stata presa e che si porterà a termine. Non torneremo indietro". Pietro Crisafulli ha sostenuto anche di aver invano chiesto alla Regione un "progetto di assistenza individualizzato".