Nettuno (Roma), 25 marzo 2010 - Linguaggio tv e trovate da marketing per diffondere il messaggio evangelico di gesù. E' la trovata di Don Luca, 35 anni, parroco di una piccolissima chiesa di Nettuno, cittadina balneare alle porte di Roma.


L'ingegnoso prete si è inventato un modo tutto suo di dire Messa. L'originalità è stata premiata al punto che la chiesetta di Santa Barbara, poco più che una cappella con solo tre file di banchi, ora è stracolma. Domenica scorsa per accogliere tutti i fedeli (oltre 270) si è reso necessario un trasferimento nel vicino campo di calcio dell’oratorio con una porta trasformata in confessionale, mentre l’Eucarestia è stata data in strada.


Le parabole moderne e pop di Don Luca sono iniziate durante il periodo dell’Avvento quando ai bimbi, per essere invogliati a fare quelli che un tempo venivano chiamati fioretti, sono stati presentati dei pacchi. Proprio come fa Max Giusti ad 'Affari tuoi'. Nel pacco blu c’erano odio, rifiuto, egoismo, isolamento, indifferenza, in quello rosso amore, accoglienza, altruismo, solidarietà, condivisione. Col primo perdevi, col secondo vincevi. Alla fine c’era anche il premio finale: un maxi pacco dorato con dentro la statua di Gesù Bambino e la scritta "Dio ci ha donato suo figlio Gesù".


Anche per la Quaresima 2010 don Luca ne ha pensata una. All'ingresso della chiesa è stato posizionato un grande specchio dorato con un velo viola e attaccata la gigantografia della copertina del settimanale di gossip 'Chi?'. Vicino un cartello che invita i fedeli a riflettere su loro stessi, come richiede il periodo prima di Pasqua, e la scritta "Chi (con i caratteri del logo della testata) si converte?". "Una provocazione - dice lui - per far riflettere".


Don Luca spiega che "in tutte le parrocchie italiane ci sono tantissimi sacerdoti impegnati nella catechesi dei bambini con mille idee. E poi, vivendo nell’era dell’immagine credo che sia necessario adeguarsi alle nuove forme di comunicazione. Gesù, che parlava di pecore, agnelli e granelli di senape, lo faceva perché doveva rivolgersi ad una societa’ rurale e far capire a pastori e agricoltori il suo messaggio di salvezza. Se tornasse oggi parlerebbe un altro linguaggio".


A Nettuno sembra che tutti apprezzino. Ma a chi gli chiede se pensa di ripetere i pacchi anche al prossimo Natale, risponde: "Eh no, quelli sono superati. Bisogna stare al passo con il gioco del momento. Vedremo!"