Roma, 6 maggio 2010 - Altri quattro arresti sono stati eseguiti dalla polizia per i disordini al termine dell’incontro calcistico che si è disputato ieri sera allo Stadio Olimpico di Roma. Sale così a 11 il numero delle persone arrestate; altre 11 sono state denunciate dalla polizia al termine del match.
 

 

Un tifoso interista, inoltre, è stato aggredito, la scorsa notte, da quattro ultrà romanisti che lo hanno ferito alla coscia sinistra con una coltellata. E' successo poco dopo l’una in viale di Tor di Quinto.

 

Trasportato all’ospedale Santo Spirito, il giovane è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni mentre i suoi aggressori sono fuggiti prima dell'arrivo dei carabinieri.

 

Il resto della serata. Al termine della partita un gruppo di circa 100 tifosi romanisti arrivati a Largo De Bosis "ha assunto un atteggiamento ostile verso le forze dell’ordine" con un lancio di bottiglie, spiega la questura.

 

Immediato l’intervento degli agenti, carabinieri e guardia di finanza che hanno disperso la maggioranza dei facinorosi. Sono state fermate 12 persone, delle quali 6 maggiorenni arrestate per il reato di resistenza e violenza a a pubblico ufficiale e 6 minorenni denunciati per gli stessi reati.

 

Il tifoso responsabile dell’invasione di campo, bloccato subito dagli agenti in borghese del commissariato Prati, è stato denunciato, e sono stati denunciati anche altri 4 tifosi per scavalcamento dei cancelli prima dell’inizio della partita; è stato inoltre arrestato dai carabinieri un tifoso per inottemperanza al Daspo. Nei confronti di tutti i tifosi della Roma arrestati e denunciati verrà eseguita la misura del Daspo. Negli scontri è rimasto ferito un carabiniere dell’8 Reggimento Lazio che ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.