Roma, 17 giugno 2010 - La Nutella, il barattolo di gianduia più amato dagli italiani, rischia di scomparire. L’allarme è stato lanciato da Francesco Paolo Fulci, ex ambasciatore presso le Nazioni Unite e oggi vicepresidente del gruppo industriale Ferrero International, al termine dei dibattito che si è tenuto al Parlamento europeo sui profili internazionali e che si è concluso con un primo via libera alla normativa che regolamenta le informazioni nelle etichette e la pubblicità del prodotto.

 

In base a questi profili, secondo l’azienda dolciaria, si potranno pubblicizzare solo quei prodotti in cui, su 100 grammi, non vi sia un eccesso di 10 grammi di zucchero, 4 grammi di grasso e 2 milligrammi di sale. "Non potremo fare nessuna pubblicità della Nutella", ha spiegato all’Agi Fulci, che indica nei "burocrati" europei i mandanti di "un attentato all’industria dolciaria" e "alle tradizioni dolciarie italiane".

 

Gli eurodeputati italiani "di sinistra, centro e destra", ha sottolineato Fulci, si sono schierati contro questa normativa, inizio di un percorso che in futuro "ci obbligherà a trattare il cioccolato come le sigarette, per esempio scrivendo sull’etichetta ‘Attenzione, rende obesi'" e "metterà fuori legge" prodotti come la Nutella. "Noi", ha concluso l’ex ambasciatore, "siamo d’accordo che si debba indicare con chiarezza sull’etichetta le calorie e le quantità di zucchero ma a scegliere quanto mangiare e come mangiare deve essere il cittadino".