Milano, 29 giugno 2010 - Furto ai danni dell’auto blindata su cui viaggia il deputato del Pdl e difensore di Silvio Berlusconi Niccolò Ghedini, al quale è stato rubato un pc portatile. Il fatto viene riportato stamani dal quotidiano ‘Libero'. La vettura, parcheggiata nei pressi del Jolly Hotel in Largo Augusto, in centro a Milano, è stata scassinata ieri sera. Il furto, sul quale indagano gli inquirenti del capoluogo lombardo, è stato messo a segno da un professionista: un paio di minuti per scassinare il bagagliaio e portare via gli oggetti di interesse.


Proprio ieri il legale
era stato ascoltato dal pm milanese Maurizio Romanelli nell’ambito dell’indagine sull’intercettazione telefonica tra Consorte e Fassino, pubblicata da ‘Il Giornale' nel gennaio 2006, che ha visto nelle settimane scorse l’arresto dell’imprenditore Fabrizio Favata. Del caso si occupa la Digos.

"NESSUN DOCUMENTO PROCESSUALE"

"In relazione al furto da me subito ieri in Milano debbo precisare che contrariamente a quanto apparso in alcune agenzie di stampa non mi è stato sottratto nessun documento cartaceo". Lo dichiara Niccolò Ghedini in una nota. "Inoltre - precisa - il computer era acquistato da poco e non conteneva alcunchè, tantomeno documenti processuali". Si era parlato infatti di  dati e documenti processuali che potrebbero riguardare anche le cause in cui è imputato Silvio Berlusconi.