Roma, 13 luglio 2010 - È ingrassato di oltre dieci chili, ama il gelato e le lunghe passeggiate. Sul suo sito, www.oggi.it, e nel numero in edicola domani, il settimanale Oggi mostra le prime immagini di Massimo Tartaglia, l`uomo di 42 anni che il 13 dicembre scorso colpì Berlusconi con una statuetta del duomo di Milano e che a fine giugno è stato assolto per incapacità di intendere e volere al momento del fatto.

Gli uomini della scorta lo avevano subito bloccato, il suo volto dall`aria sconvolta era finito sui giornali e i tg di tutto il mondo, ma da allora di lui si era persa ogni traccia. Si sapeva che era agli arresti domiciliari in un centro psichiatrico nei pressi di Milano, ma il muro di riserbo alzato attorno a lui ha retto per quasi sette mesi. A sfondare quel muro è stato lo stesso Tartaglia.


Non appena gli è stata comunicata la sentenza del Gup milanese Luisa Savoia, che concedeva la misura della libertà vigilata, con l`obbligo di rimanere per un anno nella struttura psichiatrica dove ha trascorso gli ultimi mesi, l`uomo ha cominciato a uscire dal centro ed è stato riconosciuto mentre passeggiava per il centro storico, entrando e uscendo da negozi, bar, gelaterie, ricevitorie del lotto e sale giochi.

I medici che lo hanno in cura dicono che ha recuperato un buon equilibrio psichico e quindi può muoversi liberamente. Gli è stata vietata solo la partecipazione a manifestazioni pubbliche. Rispetto a qualche mese fa Tartaglia ha messo su peso, appare più tranquillo e ha un aspetto più giovane dei suoi 42 anni.

Una persona ricoverata nello stesso centro, lo definisce un tipo molto tranquillo e molto riservato, che appena può si apparta a dipingere. “Quadri bellissimi”, aggiunge una delle infermiere che lo assiste.