Napoli, 15 luglio 2010 - Nove persone, tra cui anche medici ed avvocati, sono state arrestate dai carabinieri nell’ambito di un’indagine della procura di Nola, nel napoletano, che ha svelato un sistema di truffe ai danni di compagnie di assicurazione.

Delle 9 misure cautelari, quattro sono in carcere, mentre tre degli arrestati hanno usufruito del beneficio dei domiciliari, e due persone hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I reati contestati a vario titolo sono quello di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, il danneggiamento fraudolento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona, la ricettazione, la falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e falsità in scrittura privata, il peculato.
 

L’indagine ha avuto avvio nel dicembre 2008 quando i carabinierid i Nola accertarono la falsità di un incidente stradale, simulato per ottenere indebitamente il risarcimento danni dalla compagnia assicurativa. Intercettazioni ambientali seguite da perquisizioni hanno consentito di provare l’esistenza di una associazione per delinquere, operante nell’area nolana, e in parte di quella vesuviana e nell’avellinese, di cui facevano parte 15 persone dedita alle truffe in danno delle assicurazioni.