Milano, 10 agosto 2010 - Nei cimiteri italiani non c’è spazio a sufficienza per tumulare i morti? Trasformateli in diamanti. È la proposta di una società svizzera che realizza diamanti dalle ceneri dei defunti.


Trasformare un caro morto
in un diamante, secondo la responsabile marketing "può essere un modo per risolvere la mancanza di spazio nei nostri cimiteri, ma anche - continua - per ritrovare un modo di elaborare il lutto che abbiamo un pò perso. Il diamante permette di mantenere quel contatto con la memoria che abbiamo un pò perso rispetto a quando i cimiteri erano al centro del paese: ora sono relegati in periferia, un pò nascosti, e sono quasi sempre deserti, desolati. Il diamante, invece, - conclude la manager - consente di portare sempre con sè un qualcosa di tangibile legato a chi non c’è più, ma anche di poterlo condividere con le altre persone, per esempio portando il diamante legato a una collanina".


A livello mondiale, l'azienda realizza circa 800 diamanti all’anno, ma da quando è nata la società, nel 2004, i clienti italiani sono stati solo cinque. I defunti da trasformare in diamanti vengono soprattutto da Germania, Austria e Svizzera. L’azienda ha la sua sede principale a Coira, in Svizzera, nel cantone dei Grigioni, ed è arrivata in Italia nel gennaio del 2009. 

 I costi vanno da un minimo di 3.500 euro per un diamante di un quarto di carato, che corrisponde a circa 4 millimetri di diametro, a un massimo di 15mila euro per un diamante da un carato, cioè circa 6 millimetri e mezzo di diametro.