Cagliari , 22 agosto 2010 - McDonald's ha deciso di dichiarare guerra McPuddu's. Non è uno scherzo e neanche lo stupito Ivan Puddu, giovane imprenditore di Baunei (Ogliastra), lo sta prendendo come tale visto che ha ricevuto una diffida dagli avvocati della multinazionale McDonald’s per aver chiamato i piccoli negozi che ha aperto a Santa Maria Navarrese McPuddu’s e McFruttus. L’uso del suffisso Mc nelle insegne, sostiene lo Studio legale romano Siblegal, crea ‘’confusione’’ nei clienti.

‘’Sono rimasto letteralmente allibito perche’ non ho mai pensato che potessi venire accusato di sfruttare il marchio americano a fini pubblicitari. La prima diffida per il McPuddu’s, che e’ seguito dalla mia fidanzata Martina, e’ arrivata un mese e mezzo fa - racconta Puddu - per il McFruttu’s una settimana fa, con identiche motivazioni. Mi sembra una cosa assurda, ma ho preferito cancellare il Mc sulle insegne con una striscia adesiva con scritto ‘censored’ e aggiungere un piu’ nostrano ‘De’. Non ho la possibilita’ economica di affrontare controversie giudiziarie con una multinazionale. Mi chiedo solo - continua Puddu - se gli avvocati di McDonald’s diffidano tutte le ditte che hanno il suffisso ‘Mc’ nella loro ragione sociale O nei loro prodotti’’.

Quanto alla possibilita’ di confusione, l’imprenditore fa notare come nei suoi esercizi vengano usati prodotti esclusivamente sardi lontani dalla tipologia del cibo disponibile nei McDonald’s. La vicenda che sta vivendo Puddu sembra riproporre quanto accaduto al ‘’mac bun’’ (ma che buono in piemontese) di Rivoli (Torino) diffidato per l’uso del suffisso ‘mac’.

 

Il McPuddu’s, aperto nel 2008 e diventato dopo la recente autocensura DePuddu’s, propone piatti della cucina sarda ‘’veloce’’, come i ‘culurgiones’, una sfoglia di pasta di grano duro ripiena di formaggio, pronti in due minuti di cottura. Serviti in un piccolo contenitore possono essere mangiati anche andando a passeggio, come si fa con le patatine fritte. La carne, applicando il concetto del ‘chilometro zero’, arriva dai vicini pascoli del Gennargentu, i culurgiones sono fatti in casa, i panini e le pizze sono studiati e realizzati con prodotti made in Sardegna. Nella frapperia McFruttu’s (Fruttu e’ il cognome della mamma di Puddu) vale sempre il discorso della ‘filiera corta’: tutti i sorbetti e i frappe’ sono realizzati con latte e frutta sardi.

In sostanza, una sfida sarda alla globalizzazione alimentare che ha incontrato il favore dei clienti. Com’era successo ad Altamura, dove il pane tipico pugliese, le focacce e le pizze del giovane panettiere Luca DiGesu’ avevano lasciato senza clienti il McDonald’s locale.