Soverato (Catanzaro), 22 agosto 2010 - Non solo decine di bagnanti, ma anche la moglie e il figlio di un anno avrebbero assistito all’agguato contro Ferdinando Rombolà, il quarantenne ucciso questo pomeriggio sul litorale di Soverato, si fa sempre più agghiacciante.

Il killer, giunto sul posto con una moto ritrovata poi bruciata in un luogo non distante, avrebbe esploso più di due colpi di arma da fuoco di grosso calibro nonostante in quel momento la vittima designata fosse sotto l’ombrellone, in un tratto di spiaggia libera, in compagnia di moglie e bambino.

Il killer ha sparato incurante della presenza di tanti vacanzieri. Si indaga per risalire a movente ed esecutore, ed eventuali mandanti del delitto. In passato Rombolà sarebbe stato coinvolto in alcune inchieste giudiziarie, finendo anche in manette, alcuni anni fa, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.