Bolzano, 27 agosto 2010 - È finita in tragedia una banale lite per un piccolo incidente tra un tir e un furgone, avvenuto poco prima in un’area di servizio dell’autostrada del Brennero. Il conducente del furgone, un italiano di 49 anni, si è sdraiato davanti al tir, mentre questo era fermo al casello autostradale di Vipiteno, per obbligare il camionista a costatare il danno. Il mezzo pesante è però ripartito uccidendolo sul colpo. Il camionista, un romeno di 31 anni, è stato arrestato per omicidio volontario.

Tutto era iniziato alle 1.20 di mercoledì notte all’area di servizio Trens Est, poco lontano dal confine di Stato. Durante una manovra il tir con targa spagnola appartenente alla ditta di trasporti Sm Transinternational Express avrebbe strisciato la fiancata del furgone Fiat ‘Ducato’ guidato da Moreno Mariani, di Castellafiume in provincia dell’Aquila. E’ nato un diverbio tra l’italiano e il camionista. Il tir è ripartito senza aver costatato il danno.

Il conducente del furgone, che era in compagnia della convivente, non si è arreso e ha inseguito il mezzo pesante. Quando questo dopo solo circa cinque chilometri si è fermato alla barriera autostradale di Vipiteno per pagare il pedaggio, Mariani è sceso dal furgone. Approfittando dalla sosta ha raggiunto a piedi il tir per invitare il camionista a visionare il danno. Questo si è però rifiutato. A questo punto Mariani si è sdraiato per terra per impedire che il tir ripartisse. Il camionista ha però ripreso la marcia passando con il mezzo sopra al’uomo, uccidendolo sul colpo, davanti agli occhi della convivente e di alcuni casellanti.

Sul posto sono subito intervenuti la polizia stradale di Vipiteno e la Croce bianca, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. La sua compagna, di 45 anni, ha subito un forte choc ed è stata ricoverata in ospedale. Il camionista ha negato di aver volontariamente investito la vittima e di non averla vista distesa: è stato comunque arrestato per omicidio volontario.