Milano, 7 settembre 2010 - Cento euro di multa e un mese di tempo per educare il suo merlo a ‘salutare' con rispetto la vicina di casa. Il tribunale degli animali, Aidaa, ha accolto le richieste di una ventenne ucraina che lavora come ragazza immagine in alcuni night club, sparsi per le province di Como, Lecco e in Valtellina.

La giovane, che abita in una villetta a nord di Lecco, ha deciso di rivolgersi al tribunale, perchè esasperata dal saluto dell’uccello dei vicini. Un esemplare di merlo indiano adulto che, ogni qualvolta che lei entrava o usciva dalla sua abitazione, scandiva le parole: "Buongiorno tro...". Particolare fastidioso, nonchè imbarazzante, soprattutto perchè l’uccello ‘esternava' anche quando la donna arrivava a casa in compagnia di amici o parenti.

Nei giorni scorsi, in via riservata (hanno chiesto il rispetto della privacy), le parti sono comparse davanti ad una sezione straordinaria del tribunale degli animali di Milano che, dopo aver sentito la signorina, il merlo e il proprietario dell’uccello, ha dato al padrone un mese di tempo per insegnargli a dire ‘Buongiorno signorina'. L’uccello ora si trova, quindi, oltralpe in un centro dove vengono rieducati anche i pappagalli e vi rimarrà circa tre settimane.

"A volte è proprio vero che ci capitano casi assurdi - ha commentato Lorenzo Croce presidente nazionale di Aidaa - quando sono stato informato di questa vicenda mi sono messo a ridere, ma poi, dopo aver parlato con la ragazza, mi sono reso conto del disagio che provava nell’essere definita in quel modo dal merlo: da qui la convocazione delle parti e la decisione di rieducare il merlo e le scuse del padrone che ha risarcito in maniera simbolica la ragazza con cento euro".

La donna ha rinunciato a denunciare il proprietario del merlo per avergli insegnato ad insultarla. Mentre quest’ultimo si è giustificato dicendo che non lo aveva addestrato per insultare la ragazza (che abita da pochi mesi vicino a lui), ma per offendere la precedente inquilina della casa, una signora con la quale non andava d’accordo.