Milano, 29 settembre 2010 - Bufera su un compositore e docente di armonia al Conservatorio di Milano che in una conversazione su Facebook avrebbe invocato la “selezione naturale” per affrontare la presenza dei disabili nelle scuole: “Alla Rupe Tarpea bisognerebbe tornare, altro che balle”, avrebbe scritto sul social network, come riporta oggi il Corriere della Sera.


L’intervento del professore
sarebbe scaturito durante un dibattito on-line sulle parole (poi smentite) dell’assessore all’istruzione di Chieri Giuseppe Pellegrino, a proposito della necessità di non inserire i bambini disabili nelle scuole.

Diversi utenti intervengono scandalizzati, poi è il professore a postare il commento più discusso: “E se invece fosse una cosa giusta? Già le classi sono troppo disomogenee, oltre che numerose”.
Parte un botta e risposta, a un certo punto il docente rincara la dose: “Alla Rupe Tarpea bisognerebbe tornare. Stiamo decadendo geneticamente. Datemi pure del nazista, se volete, cosa che non sono: sono invece una persona che ragiona. Liberamente”.

La discussione s’infiamma e tutti i partecipanti si schierano contro il prof. Poi la vicenda rimbalza su Internet, e ora sul quotidiano, fino alla parziale smentita del professore: “Io razzista? Inconcepibile. Figuriamoci se penso che i disabili debbano essere buttati dalla Rupe Tarpea. Sono stato pesantemente insultato, ma il mio era solo un riferimento al mondo antico. Resto però convinto del fatto che a scuola, adesso, siano penalizzati i migliori”.

 

LA GELMINI INDAGA - Il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha disposto un’ispezione ministeriale presso il Conservatorio di Milano per verificare se siano state pronunciate frasi o messi in atto comportamenti discriminatori nei confronti di ragazzi disabili all’interno della struttura.
Lo rende noto lo stesso dicastero di viale Trastevere. "Se i fatti saranno confermati - afferma il ministero - risulterebbero di estrema gravita’ e getterebbero un’ombra pesante sulla capacita’ educativa dell’insegnante".