Reykjavik ,15 ottobre 2010 - Anche quest’anno l’Islanda si classifica al primo posto nel mondo in materia di parità tra i sessi. La conferma viene dalla graduatoria stilata dal World Economic Forum sulle prestazioni in 134 paesi del mondo. Islanda è seguita, nella classifica sull’uguaglianza di genere, da tre altri paesi nordici Norvegia, Finlandia e Svezia.

Al quinto posto un Paese del Sud pacifico, la Nuova Zelanda. I parametri presi in considerazione per la parità di genere sono la presenza nella politica, nell’istruzione, nel mercato del lavoro e nel sistema sanitario.


Gli esperti hanno osservato
che i paesi nordici sono leader nella battaglia per la parità di genere e sono anche nella migliore posizione di competitività nel commercio. La caduta di posizione più alta è stata registrata dalla Francia, scesa dal 18esimo posto al 46esimo, a causa del calo significativo di donne ministro nel governo.

Gli Stati Uniti hanno aumentato la propria posizione dal 31mo al 19mo posto perchè sono aumentate le donne nel governo e il divario dei salari tra uomini e donne è anche diminuito. Agli ultimi posti in classifica per parità tra i sessi ci sono il Pakistan, il Chad e lo Yemen.

Quanto all'Italia, il nostro Paese si colloca nella metà bassa della classifica mondiale, e scende dal 72esimo al 74esimo posto. Il ministro Mara Carfagna ha dichiarato che "per compensare questo squilibrio, il governo  ha investito molte risorse, seppur in un momento di crisi economica, in misure volte a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne lavoratrici, utilizzando 40 milioni di euro del Fondo Pari Opportunità per realizzare e diffondere baby sitter di condominio, dette tagesmutter, micro-asili, telelavoro, part time pi— flessibile e vaucher per le famiglie a basso reddito’’.