Roma, 25 ottobre 2010 - Giovanni Senzani, il leader delle Br più sanguinarie esce dal carcere dopo 23 anni per “estinzione della pena”. Con Mario Moretti guidò il gruppo terroristico dopo il sequestro Moro. Sulla scarcerazione di Senzani, che goda già da tempo del regime di libertà condizionale, scrive oggi il quotidiano ‘La Repubblica’.

“I giudici che m’hanno esaminato negli ultimi dieci anni hanno potuto constatare che sono una persona cambiata e infatti hanno sentenziato l’estinzione della pena. Sono stato in galera 23 anni. Ho riconosciuto i miei errori davanti al tribunale di sorveglianza. Ora sono un uomo libero. La politica del resto l’ho abbandonata da un pezzo, ma non le mie idee di sinistra”, afferma Senzani nell’articolo di Repubblica.


Chi è Senzani? Aveva studiato a Berkeley. Era un criminologo di un certo talento. Insegnava nelle università di Firenze e Siena. Scrisse - si legge nel profilo tracciato dal quotidiano La Repubblica - perfino un libro per Jaca Book, la casa editrice legata a Comunione e Liberazione. A metà degli anni Settanta s’era accostato alle Br, nella cui sezione genovese militava suo cognato Enrico Fenzi. Senzani, gestì il sequestro di Ciro Cirillo ed ebbe l’ergastolo per l’uccisione di Roberto Peci, trucidato il 3 agosto 1981 in un casolare sull’Appia dopo un sequestro durato 53 giorni. Aveva la sola colpa di essere il fratello del primo pentito delle Br, Patrizio.


Senzani, non si è mai pentito, né dissociato. Otto mesi fa ha quindi finito di scontare la sua pena, ma la notizia è trapelata solo ora. Gli ultimi cinque anni li aveva trascorsi in regime di libertà condizionale.