Roma, 24 novemrbe 2010 -  Per domani 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’ambasciata degli Stati Uniti in Italia lancia una iniziativa sul web invitando tutti ad unirsi e gridare la propria indignazione contro la violenza sulle donne, impostando come foto del profilo Facebook una delle nove immagini a tema.

Tali immagini, precisa l’ambasciata Usa in una nota, sono reperibili nell’album http://www.facebook.com/event.php?eid=168643133158012&num_event_invites=0#!/album.php?aid=247628&id=32706176871
Si potrà anche manifestare il proprio sostegno scrivendo una frase, citazione o pensiero sull’argomento sulla bacheca dell’evento http://www.facebook.com/photo.php?fbid=463941181871&set=a.463941121871.247628.32706176871#!/event.php?eid=168643133158012 o su Twitter

I DATI DELL'ORRORE - Una donna uccisa ogni 8 minuti nel mondo, una ogni 3 giorni in Italia. E negli ultimi anni un’escalation di omicidi ‘rosa' perpetrati nel Belpaese: 101 nel 2006, 107 nel 2007, 112 nel 2008 e 119 nel 2009, con un 50% dei feminicidi concentrati al Nord, di cui 23 casi (uno su 5) in Lombardia e 8 soltanto a Milano. Luogo del delitto, 7 volte su 10, le mura di casa. Storie quotidiane di uomini che odiano le donne, lasciate sempre più sole a gestire il prezzo dell’autonomia conquistata, senza paracadute in una società in cui la rete della famiglia si sfilaccia e lascia buchi difficili da riempire.

È drammatica la fotografia scattata  dall'ospedale Fatebenefratelli di Milano alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulla donna. Al centro dell’incontro il progetto di costruire un piano di sicurezza al femminile. "Non possiamo più tirarci indietro" è l’appello dei camici bianchi ai colleghi. Non comprendere i segni ‘spia' di una violenza, o peggio ancora far finta di non vederli per paura o pudore, non è più accettabile. Da qui il vademecum ‘Donne e violenza domestica: diamo voce al silenziò, una guida che insegna a capire per non tacere.
 

La mini-guida è scaricabile online dal sito www.ondaosservatorio.it e sarà distribuita nei 67 ospedali lombardi ‘amici della donna' premiati con i Bollini rosa di Onda. «Ma chiedo uno sforzo anche all’Ordine dei medici, che potrebbe inviarla a casa di tutti gli iscritti almeno in Lombardia», propone Kustermann.

EMILIA ROMAGNA, LE DONNE SALVATE -  Sono 2540 le donne (1626 italiane e 907 straniere) - che, dal primo gennaio al 31 ottobre 2010, hanno chiesto aiuto e sostegno alle Case e ai Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna. Nel numero complessivo rientrano le 202 persone che hanno usufruito dell’ospitalità e di un riparo sicuro: 101 donne e altrettanti minori (figli), per un totale complessivo di 12.685 notti.

Il trend è in aumento: sempre nello stesso periodo del 2009 - dal primo gennaio al 31 ottobre - erano state 2371 le donne accolte e seguite complessivamente dalle associazioni appartenenti al Coordinamento regionale dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna; 2057 nel 2008, 1858 nel 2007.

Sono alcuni dei dati illustrati oggi a Bologna in vista della Giornata mondiale contro la violenza alle donne che cade domani 25 novembre. A presentare le linee delle politiche regionali in materia di pari opportunità e l’impegno della Regione nel sostegno alla rete di servizi sociali, assistenziali e sanitari, centri anti-violenza che presidiano il territorio sono intervenuti gli assessori alle Politiche sociali Teresa Marzocchi e alle Pari opportunità Donatella Bortolazzi.

 

PAURA IN SICILIA - È la Sicilia la regione d’Italia con il triste primato di donne vittime di violenza che, invece di denunciare il carnefice, tacciono, chiudendosi nel silenzio. A dirlo sono i Coordinamenti regionali delle donne di Cgil Cisl Uil che invocano una corsia preferenziale, all’Ars, per il varo del ddl 485/2009. Il testo («Interventi contro la violenza sulle donne»), prevede una spesa simbolica di 100 mila euro che consentirebbe all’Isola di colmare una storica lacuna normativa.