Roma, 26 dicembre 2010 -  Oltre un miliardo i regali suddivisi in oltre duecento milioni di pacchi. Sono le stime relative a Natale fornite da Telefono Blu Consumatori www.telefonoblu.it. La crisi fa registrare una flessione della spesa per il ‘cenone’ della vigilia, ma è valanga di auguri al telefono o via sms.

Per i bambini, il regalo tecnologico sbaraglia i giocattoli tradizionali per 62% a 38%. Hanno registrato una flessione del dieci per cento i regali per ‘lui’ e ‘lei’, per due terzi indumenti e vestiti.

La spesa media per persona del ‘cenone’ è stata di poco superiore ai 100 euro. A causa della crisi economica, si registra un calo del dieci per cento rispetto all’anno scorso e del nove per cento di presenze al ristorante. Nessuna crisi, invece, per vino e spumanti (15 milioni di bottiglie).

Undici milioni gli alberi di Natale acquisiti per queste festività, 12 milioni i presepi. Tra la vigilia e il 25 sono partiti oltre 2,2 miliardi di auguri via telefonate, sms, mms, e-mail e social network. Solo un italiano su otto ha trascorso Natale lontano dalla famiglia. Un quarto è stato in montagna o in una città d’arte, il dieci per cento all’estero.

E, a proposito di stime, ci sono anche quelle della Coldiretti sugli sprechi alimentari. Secondo l'associazione, infatti, sulle tavole degli italiani è rimasto oltre un terzo delle portate preparate per la vigilia e per il pranzo di Natale, per un valore di circa un miliardo di euro. A essere gettati sono soprattutto i prodotti già cucinati e quelli più deperibili come frutta, verdura, pane, pasta, latticini e affettati.