Bologna, 6 gennaio 2011 - Adescava ragazzine su un noto social network spacciandosi per fotografo addetto al casting per la pubblicità di una linea di costumi da bagno di Hello Kitty. Ovviamente l’orco mentiva ma grazie a questo stratagemma, facendosi scudo con l’immagine rassicurante della gattina giapponese, riusciva a convincere le sue vittime a spogliarsi in chat davanti all’occhio della webcam, per mostrare il proprio corpo acerbo e valutare così la rispondenza ai requisiti fisici necessari per le modelle della campagna promozionale. I video venivano immagazzinati dal sedicente fotografo e sono stati trovati dalla polizia postale nel corso della perquisizione domiciliare.

L’episodio, risalente a qualche tempo fa, è stato reso noto ieri dalla polizia delle comunicazioni dell’Emilia Romagna per mettere in guardia soprattutto i genitori dai rischi della Rete. E’ stata proprio una mamma residente in provincia di Bologna a far scattare le indagini dopo avere scoperto che la figlia dodicenne era entrata in contatto su Facebook col pedofilo.

L’adescatore, un milanese di 28 anni, è stato stanato con un’operazione on line sotto copertura: una poliziotta si è messa al computer fingendo di essere una bambina e ha raccolto le prove dell’azione subdola messa in atto dal maniaco per convincere le vittime a spogliarsi. Il successivo blitz ha portato alla scoperta di una grande quantità di immagini di bambine e ragazzine nude in pose erotiche. Per l’uomo, che è tuttora detenuto, sono scattate le manette con la pesante accusa di produzione di materiale pedopornografico. Nel 2010 sono state arrestate dal compartimento regionale della postale 3 persone per reati legati alla pedopornografia in rete, 10 sono state le denunce, 39 le perquisizioni, 332 i siti monitorati.