Ancona, 29 gennaio 2011 - Dante Svarca, ex comandante dei vigili urbani di Ancona e dirigente dell’Ufficio statistica del Comune in pensione, membro dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, sostenendo che la somministrare l’ostia consacrata affermando che essa e’ ‘corpo di Cristo’ e’ abuso della credulita’ popolare, ha presentato un esposto a carico del vescovo, mons. Edoardo Menichelli.

L'esposto arriva dopo che l'ateo aveva diffidato il monsignore a dare disposizioni ai sacerdoti della sua diocesi di ‘’astenersi dal presentare ai fedeli l’eucaristia come il miracolo della transustanziazione, affermando la presenza effettiva nell’ostia consacrata della vera e viva carne di Gesu’’’.

‘’Non ho ricevuto risposta e il vescovo di Ancona e i sacerdoti della sua diocesi - afferma nella denuncia Svarca, 72 anni, originario del Pesarese - continuano a presentare l’ostia come il vero corpo di Gesu’, in aperto contrasto con la ragione e i risultati della scienza’’.

Ritenendo che ‘’in tale comportamento si possa configurare un plateale abuso della credulita’ popolare’’, Svarca va oltre e chiede che vengano acquisiti ‘’campioni di ostia consacrata e ancora da consacrare’’ per poi procedere all’esame del Dna, in modo da ‘’chiarire definitivamente se sia avvenuto qualche reale cambiamento nell’ostia, a seguito della consacrazione’’.

‘’Nel caso in cui venga accertato che con la consacrazione nessun cambiamento si e’ prodotto nelle ostie - seguita puntiglioso Svarca - si prega di voler procedere contro il vescovo mons. Edoardo Menichelli per i reati che la S.V. riterra’ di ravvisare nel comportamento segnalato’’. 

 A margine, Svarca segnala che Ancona ospitera’ il Congresso eucaristico nazionale e che all’evento ‘’e’ stato concesso un contributo statale di 2,5 milioni di euro, quindi un contributo a carico di tutti i contribuenti siano essi cattolici, credenti in altre religioni o non credenti’’. ‘’L’erogazione di tale somma - incalza - appare ingiustificata, trattandosi di una semplice riunione interna di una confessione religiosa, anche se maggioritaria, ma cio’ appare ancora piu’ ingiustificato qualora venisse accertato, con indagini ordinate da codesto Ufficio, che durante il rito eucaristico non avviene alcun fatto magico e l’ostia consacrata sia in tutto uguale a quella non consacrata e, in particolare, il Dna contenuto nelle due ostie sia sempre quello del grano da cui proviene la farina’’.


E proprio il tema dell’eucarestia sara’ il filo conduttore del 25/o Congresso eucaristico nazionale
in programma a settembre ad Ancona, dal titolo ‘’Eucarestia e vita’’. ‘’Il dono del pane della vita - ha detto giovedi’ scorso il segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata, parlando ai delegati diocesani riuniti nel capoluogo marchigiano in vista del Congresso - diventa nutrimento e sazia una fame alla quale non si puo’ rimanere insensibili quando la si incontra nel nostro prossimo vicino o remoto, sia essa una fame materiale sia un bisogno morale e spirituale’’.