Roma, 8 marzo 2011 - Una festa della donna funestata dalle violenze sessuali: dopo i casi della soldatessa che ieri ha denunciato molestie sessuali da parte di tre superiori e quello della ragazzina di appena 12 anni fatta oggetto di un pesante tentativo di violenza sessuale, altri due casi di donne violate o molestate da uomini: il primo alle porte di Roma, dove è stato arrestato un insegnante che molestava un'alunna, e il secondo a Viterbo, dove un infermiere ha approfittato di una paziente ancora sotto anestesia.

IL PROF ORCO - Molestie sessuali dopo un approccio via Facebook. A Colleferro i carabinieri hanno arrestato un insegnante di 40 anni della capitale, docente presso un istituto superiore del posto, accusato di aver molestato una sua alunna. A denunciare le attenzioni sessuali del professore è stata la stessa vittima, lo scorso gennaio, confidandosi con alcuni insegnanti e con la consulente psicologa della scuola.
I primi approcci erano iniziati negli ultimi mesi dello scorso anno scolastico, tramite Facebook. L`alunna, minorenne, si era presa una cotta, tanto da accettare con lui un incontro serale in macchina, nel corso del quale il docente l`avrebbe molestata.

Secondo i carabinieri l’insegnante avrebbe tentato approcci tramite la chat di Facebook anche con altre alunne.
Il Tribunale di Velletri, considerata la gravità della vicenda e il pericolo di reiterazione del reato, visto il contatto quotidiano con giovani di età tra i 14 e i 16 anni, ha emesso un`ordinanza di custodia cautelare che i carabinieri hanno notificato all`insegnante presso la sua abitazione di Roma, dove dovrà rimanere agli arresti domiciliari a disposizione dell`autorità giudiziaria.


INFERMIERE DA CHOC - Un infermiere di 57 anni è stato arrestato dalla polizia a Viterbo per aver abusato in ospedale di una paziente di circa 40 anni mentre era sotto effetto di sedativi. L’uomo, italiano, è stato arrestato in seguito alla denuncia della donna al termine delle indagini della Squadra Mobile.

L’operatore sanitario ha abusato della donna all’interno di una saletta dove la paziente era stata portata in attesa che si risvegliasse dagli effetti di un farmaco anestetizzante.
La paziente si è svegliata mentre subiva la violenza ed è riuscita ad allontanare il suo aggressore. Grazie agli accertamenti della polizia, al racconto della donna e alle testimonianze raccolte, gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato l’infermiere.