Palermo, 16 marzo 2011 - Sebbene oggi non si siano registrati nuovi approdi di immigrati, né siano state segnalate imbarcazioni nel Canale di Sicilia, la tensione a Lampedusa resta alta. Nel centro d’accoglienza di contrada Imbriacola, infatti, sono stipate più di 2600 persone, a fronte di una capienza di 850 posti, e oggi si è interrotto il ponte aereo che fino a ieri aveva garantito l’allontanamento dall’isola di 400 clandestini.

Il sindaco De Rubeis, preoccupato dalla situazione, ha rinnovato il suo appello alle istituzioni locali e nazionali affinché giungano in soccorso di Lampedusa, tutelando "un territorio che fonda la propria economia sul turismo". Intanto questa mattina due tunisini sono stati arrestati dai carabinieri perché sorpresi a rubare un ciclomotore; i due sono stati rinchiusi nella camera di sicurezza del paese.

Sempre stamattina, poi, è arrivato il sottosegretario al ministero degli Esteri Stefania Craxi, che ha visitato il centro di permanenza temporanea sottolineando la necessità di accogliere gli immigrati con "spirito di generosità".

Resta invece senza conferme al momento, l’arrivo sull’isola, già a partire da stasera, di duecento militari inviati dal ministero della Difesa. Nei giorni scorsi il commissario straordinario per l’emergenza immigrati Giuseppe Caruso aveva parlato di oggi come possibile data d’arrivo del contingente, ma come ha spiegato lo stesso prefetto di Palermo, "i tempi avrebbero potuto subire un leggero slittamento".

Caruso ha però detto che "venerdì sarà operativo a Mineo il centro d’accoglienza per richiedenti asilo". La struttura, allestita nel residence degli Aranci, un tempo abitato dai militari Usa della base di Sigonella, ospiterà i richiedenti asilo provenienti dai centri d’accoglienza di tutto il Paese e ha una capienza massima di duemila posti. I trasferimenti nella cittadina del Catanese, ha spiegato Caruso, "avverranno con gradualità".