Roma, 17 marzo 2011 - Bandiere a mezz’asta a Lampedusa, altro che festa per i 150 anni dell’Unita’ d’Italia: “Sarà una giornata di lutto- ha detto il sindaco Dino De Rubeis- d’altronde, sono in agonia 300 imprenditori turistici, che soffrono l’invasione da parte degli immigrati. Non vengono effettuati gli annunciati trasferimenti verso l’Italia e l’isola sta morendo. L’Italia- ha concluso De Rubeis a Sky Tg24- dovrebbe essere unita e invece non e’ vicina a questa gente”.

Intanto a mezzogiorno le motovedette della Guardia costiera all’ancora nel porto di Lampedusa suoneranno le proprie sirene per onorare la ricorrenza del 1500 anniversario dell’Unità d’Italia.

CARUSO: TUTTI I CENTRI SATURI -  "Il centro di accoglienza di Lampedusa purtroppo è al momento stracolmo di immigrati e non vedo soluzioni, a breve, perchè tutti gli altri centri in Italia sono saturi. Ecco perchè da ieri abbiamo proceduto a dare la disposizione urgente dell’allestimento di tendopoli a Lampedusa", ha detto il commissario straordinario per l’immigrazione Giuseppe Caruso, prefetto di Palermo, parlando dell’attuale situazione sull’isola di Lampedusa dove, nonostante la breve tregua di sbarchi, ci sono oltre 2.800 migranti, 2.600 dei quali ospiti del centro di accoglienza che ne potrebbe contenere soltanto 850.

"Le tendopoli verranno realizzate in attesa di procedere allo smistamento dei migranti nel resto d’Italia -ha detto ancora Caruso a margine della cerimonia per i 150 anni dell’Unità d’italia a Palermo- contestualmente abbiamo accelerato anche le operazioni di apertura del ‘villaggio della solidarietà di Mineo".