Roma, 24 marzo 2011 - I clienti venivano convinti ad investire somme in obbligazioni emesse da una società lussemburghese, la Dharma Holdings, in cambio di rendimenti dal 5 al 12%, a seconda dei casi. Gli investimenti, però, venivano rimborsati solo ad alcuni e poi, tramite passaparola, convincevano altri ad affidare i loro risparmi alla Egp Italia.

È questo il quadro dell’inchiesta dei pm Luca Pescaroli e Francesco Ciardi, che in coordinamento con il procuratore aggiunto di Roma, Nello Rossi, hanno chiesto ed ottenuto l’arresto di cinque persone. A disporre le misure cautelari è stato il Gip del Tribunale della Capitale, Simonetta D’Alessandro. A finire nei guai sono Gianfranco Lande, numero uno della Egp Italia; il direttore Raffaella Raspi, il fratello di questa Andrea Raspi, Roberto Torregiani e Giampiero Castellani.

I reati contestati vanno, a seconda delle posizioni, dall’associazione per delinquere alla truffa dall’ostacolo alla vigilanza all’abusivismo finanziario all’esercizio abusivo dell’attività bancaria.

Tra i clienti, parti offese della Egp, ci sono molti nomi noti della Capitale, tra cui la principessa Claudia Rispoli,i nobili Gloria Halen Von Heuduck, Maria Carla Clavet di Briga, l’attrice Sabina Guzzanti, la soubrette Samantha De Grenet, l’avvocato Titta Madia, il cantante e attore Massimo Ranieri, l’ex calciatore Stefano Desideri, la famiglia Piperno (ramo costruzioni).

A Roma la Egp Italia vantava circa 700 clienti, tra cui la soubrette Samantha De Grenét, il cantante Massimo Ranieri e il giornalista Paolo Guzzanti, oltre a diversi membri della famiglia di costruttori Piperno. Gli accertamenti sono stati effettuati dai militari del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza, guidato dal colonnello Leandro Cuzzocrea. Sono state numerose le perquisizioni effettuate oggi. I sequestri di beni mobili e immobili ammontano sino alla “concorrenza della somma di 170 milioni di euro”.