Bologna, 31 marzo 2011 - La nostra classe dirigente va in pensione senza lavorare. L'ultimo libro inchiesta di Mario Giordano ("Sanguisughe, le pensioni d'oro che ci prosciugano le tasche", Mondadori, 18 euro, in uscita martedì prossimo) fa venire la pelle d'oca: smaschera la schiera di coloro che hanno vissuto da privilegiati. In questo Paese bello e maledetto, sono un esercito di 495 mila unità. C' è anche l'attuale moglie del Senatur Bossi, al secolo Manuela Marrone. E' dal 1992, quando aveva la veneranda età di 39 anni, che percepisce i suoi 766,37 euro al mese.

Non molti, ma comunque troppi. Da allora, scrive Giordano, "fra le attività che ha seguito con più passione c'è la scuola elementare Bosina, da lei medesima fondata nel 1998, 'la scuola della tua terra', che educa i bambini attraverso la scoperta delle radici culturali, anche con racconti popolari, leggende, fiabe, filastrocche legate alle tradizioni locali. E sarà un caso che nelle pieghe della Finanziaria 2010, fra tanti tagli e sacrifici, sono stati trovati i soldi per dare un bel finanziamento, (800 mila euro) proprio alla Bosina?".

Ma è una cosa normale in questo Paese, dove non ci si indigna nemmeno se il ripetente figlio della signora è consigliere regionale della Regione Lombardia senza avere maturato una lunga e approfondita gavetta.

Ma la signora Bossi è in allegra compagnia: anche gli artisti possono permettersi di non lavorare.

1) Adriano Celentano: in pensione da quando aveva 50 anni.
2) Sophia Loren e Raffaella Carrà: in pensione dai 53.
3) Carlo Callieri: 5.000 euro al mese da quando aveva 57 anni.

E non scherzano nemmeno gli assegnatari delle pensioni 'a cumulo'. I parlamentari, gli onorevoli di ogni ordine e grado e i magistrati possono prenderne fino a tre. Qualche esempio, tanto per gradire:

1) Giuliano Amato: 31.411 euro lordi al mese (1.047 euro al giorno), che netti sono circa 17mila. L'ex presidente del Consiglio, in pensione da quando aveva 59 anni, ha due pensioni: quella da ex docente universitario e quella da ex parlamentare.

2) Oscar Luigi Scalfaro ha due pensioni, quella da senatore a vita e quella da magistrato (ma ha indossato una toga solo per 36 mesi, fra il 1943 e il 1946). Totale: 15.000 euro netti.

3) Rocco Buttiglione, la pensione di 3.258 euro netti come professore universitario da sommare all'indennità parlamentare.

4) Romano Prodi prende tre vitalizi, quello da ex Presidente della Commissione europea, quello da ex docente e alla fine quello da ex parlamentare. Totale: 14.254 euro lordi al mese.

5) Franco Marini, deputato Pd, che oltre all'indennità parlamentare prende circa 2.500 euro da quando aveva 57 anni.

E questi sono solo alcuni degli esempi 'bomba' che fa Giordano nel suo libro.

Sono davvero meritati tutti questi soldi? Sono davvero produttivi i nostri governanti? E soprattutto: quali saranno le conclusioni che un cittadino normale trarrà quando sentirà parlare di innalzamento dell'età pensionabile? Disillusione. Malcontento. Rabbia. Sgomento. E sempre meno voglia di alzarsi la mattina per fare andare avanti questo benedetto Paese.