Milano, 8 aprile 2011  - Se a Olindo e Rosa fosse confermato l’ergastolo "secondo me non sarebbe fatta giustizia"."Deve essere riaperto il caso. Il processo deve ripartire da zero": è la rivelazione-choc di Azouz Marzouk, che va in onda stasera su Retequattro per Quarto Grado andato a Tunisi ad intervistarlo a venti giorni dalla sentenza di Cassazione che potrebbe confermare la condanna all’ergastolo dei coniugi Olindo Romano e Angela Rosa Bazzi, per la strage di Erba, nel corso della quale furono uccisi, fra gli altri, il figlio di Marzouk, Yousef e la moglie, Rosa Castagna.

Azouz Marzouk è convinto che"Nell’indagine manca qualcosa" e riferendosi a Rosa e Olindo pensa che in carcere ci siano:"due persone forse innocenti, forse colpevoli". Se venisse confermata la condanna dei due coniugi, secondo Azouz "vorrebbe dire che giustizia non è stata fatta. Deve essere riaperto il caso e approfondita di più l’indagine".

Il processo secondo il padre del povero Yousef, "deve ripartire da zero". Se giustizia deve essere fatta Azouz sente di non poter più tacere:"purtroppo devo parlare di quello che sta per accadere il tre maggio, devo essere convinto, devo rimanere in pace. Questo secondo me è un mio aiuto per le alte autorità dello stato, che sono la Cassazione e hanno l’ultima parola loro. Spero che arrivi loro questo messaggio e in base a questo messaggio e altre carte che hanno sottomano decidano quello che è meglio fare".