Firenze, 22 aprile 2011 - Non si placano le polemiche a Firenze, dove il Comune ha concesso ai negozi del centro la possibilità di restare aperti in occasione del Primo maggio. Dopo che, nei giorni scorsi, i sindacati hanno proclamato lo 'sciopero delle commesse', ora interviene anche il segretario della Cgil Susanna Camusso.

''Nell'idea di Renzi di aprire i negozi del centro storico il Primo maggio - spiega Camusso - ci sono degli elementi di provocazione e ricerca della visibilità, ma al fondo c'è davvero un'idea sbagliata che continua a evidenziarsi spesso nelle politiche delle amministrazioni''.

''Si pensa che siccome c'è la caduta dei consumi allora si aprono di più i negozi e i consumi risalgono, ma non è vero. La ragione della caduta dei consumi - continua il segretario della Cgil - è che sono diminuiti i redditi e c'è la crisi''.

Camusso evidenzia anche che ''in qualche occasione nei toni del sindaco di Firenze abbiamo notato una volontà dissacratoria che devo dire sarebbe bene che usasse per altro, perché di dissacratori del lavoro - conclude - ne abbiamo fin troppi''.