Milano, 11 maggio 2011 - Ha annunciato che il prossimo settembre portera’ Luca Barisonzi a San Siro a vedere l’Inter, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, che questa mattina ha fatto visita all’alpino ferito ricoverato all’ospedale di Niguarda a Milano. “Avrei voluto portarlo a vedere Inter-Roma ma i medici me l’hanno impedito, non so se perche’ tifano Milan - ha detto il ministro scherzando - o per motivi clinici. Ma a settembre mi hanno assicurato che andremo a San Siro insieme”.

Il ministro si e’ fermato con il militare ricoverato poco meno di mezz’ora ed ha riferito di averlo trovato “molto meglio e con una grande forza d’animo”. Il militare e’ stato raggiunto da colpi di arma da fuoco il 18 gennaio scorso mentre era di guardia all’avamposto di Bala Murghaib e al momento non ha ancora recuperato l’uso del corpo dal collo in giu’. “Al momento e’ a tutti gli effetti un militare - ha precisato La Russa - e’ un militare in malattia”.

Il ministro La Russa ha incontrato anche la mamma di Luca, Clelia, e con lei ha parlato di un progetto per la realizzazione di una casa ‘’domotica’’. ‘’Ho parlato con i genitori di Luca - ha detto La Russa - dell’evoluzione di questo progetto che gia’ conoscevo, un progetto promosso dall’Associazione nazionale alpini e dalle Forze armate. Si tratta di una struttura che si aggiunge a tutte le previsioni di legge che accompagnano eventi dolorosi come questo dal punto di vista pensionistico. Luca al momento e’ pero’ ancora un militare a tutti gli effetti, non e’ stato ancora dichiarato incompatibile con il servizio e quindi allo stato e’ un militare in malattia’’.

Il ministro ha spiegato che l’Associazione nazionale alpini ha dato tutte le certezze per recuperare risorse per la realizzazione della casa domotica per Luca. ‘’Ho dato l’assicurazione - ha aggiunto il ministro La Russa - che anche il Ministero partecipera’ alla parte sanitaria con le attrezzature necessarie. Insomma, anche noi saremo parte diligente perche’ ci sembra una cosa che valga la pena aggiungere, ma e’ sempre troppo poco rispetto a quello che Luca ha dato e continuera’ a dare’’.

Il ministro, infine, ha anche sottolineato la sottoscrizione avviata al Niguarda, e in particolare dall’Associazione unita’ spinale, il reparto dove e’ ricoverato Luca, per l’acquisto di una macchina riabilitativa, uno strumento fondamentale per i pazienti che hanno subito lesioni spinali. ‘’L’acquisto di questa macchina, che costa circa 350 mila euro, - ha detto La Russa - non puo’ essere un compito istituzionale, naturalmente, ed e’ mia intenzione promuovere a favore dell’Associazione questa sottoscrizione. E lo faro’ anche con l’assessore alla sanita’ della Regione Lombardia e col ministro della Sanita’, ma anche con i privati e sto pensando anche a un’iniziativa nell’ambito del centocinquantenario dell’Unita’ d’Italia che abbia come scopo benefico anche l’acquisto di questa apparecchiatura che aiuterebbe non solo Luca ma tutti i malati ricoverati in questo reparto del Niguarda’’.