Lamezia Terme (Catanzaro), 7 giugno 2011 - I killer lo hanno ucciso a colpi di pistola mentre assisteva a bordo campo ad una partita di calcetto della squadra che allenava a Lamezia Terme.

L'omicidio di Vincenzo Torcasio, di 58 anni, è il secondo in tre giorni nella città calabrese dopo quello di Giovanni Villella, di 31 anni, ucciso a colpi di fucile mentre era in aperta campagna, nei pressi dell’aeroporto. Secondo gli investigatori i due delitti, però, non sarebbero collegati tra loro.

Torcasio, che aveva precedenti penali ed era imparentato con gli esponentidi una cosca, si trovava a bordo campo quando da un vigneto sono stati sparati dei colpi di pistola che lo hanno raggiunto in diverse parti del corpo. L’omicidio è avvenuto sotto gli occhi increduli di decine di persone che assistevano alla gara di calcetto e che sono fuggite dopo aver sentito i colpi. Quando ci si è resi conto quanto era accaduto la partita è stata sospesa, Torcasio è stato soccorso ma era già morto.

Gli investigatori ritengono che l’autore del delitto sia un professionista considerato chela vittima è stata raggiunta senza che gli spari colpissero nessuna persona presente nel campo di calcetto. La polizia è al lavoro per ricostruire i suoi ultimi spostamenti e se avesse avuto contrasti negli ultimi tempi.

L’omicidio di questa sera a Lamezia Terme ha un precedente in Calabria. Il 25 giugno del 2009 due sicari spararono numerosi colpi di fucile contro un pregiudicato che giocava a calcetto su un campo a Crotone uccidendolo e ferendo nove persone tra le quali un bambino di nove anni, Domenico Gabriele. Il bimbo morì il 20 settembre successivo senza mai riprendere conoscenza.