Roma, 14 giugno - Quarantacinque ordinanze di custodia cautelare sono state firmate dal gip del tribunale di Roma nell’ambito della inchiesta della procura su una evasione fiscale realizzata attraverso il trasferimento all’estero di società in stato pre-fallimentare.

Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi figurano anche il presidente della Confcommercio Roma Stefano Pambianchi e il commercialista Carlo Mazzieri. Le misure sono state eseguite dalla Guardia di Finanza su richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi che ha coordinato il lavoro svolto dai pm Maria Francesca Loi, Francesco Ciardi e Maria Calabretta.

Agli arrestati, metà in carcere e il resto ai domiciliari, sono contestati, a seconda delle posizioni, l’associazione per delinquere, la bancarotta e la violazione della legge in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.

Oltre a Cesare Pambianchi e a Carlo Mazzieri, le misure hanno riguardato un avvocato e un notaio. Il nome del presidente di Confcommercio Roma e del commercialista erano già emersi lo scorso settembre quando la procura ordino’ una serie di perquisizioni che chiamarono in causa anche gli imprenditori Giampiero Palenzona, Gianmauro Borsano, con i figli Margherita e Giovanni, e Renato Semeraro.

L’inchiesta della magistratura romana punta a fare luce sul fenomeno delle società in stato comatoso che, trasferite in Inghilterra o in Bulgaria con il loro carico di debiti, dopo un anno non possono più fallire in Italia (perché cancellate dal registro delle imprese), consentendo così ai loro titolari di evitare il processo per bancarotta fraudolenta. I particolari dell’operazione di questa mattina saranno illustrati alle 11 nel corso di una conferenza stampa che si terrà in procura.

"PAMBIANCHI IL PROMOTORE" - Per la procura e il gip non ci sono dubbi: i commercialisti Cesare Pambianchi e Carlo Mazzieri, contitolari dell’omonimo studio professionale in via Emilio de Cavalieri 7, a Roma, sono da considerare i “promotori dell’associazione per delinquere” nonché “gli ideatori e i realizzatori diretti e indiretti di soluzioni fraudolente personalizzate in favore dei vari gruppi imprenditoriali, clienti dello studio”. L’attività di Pambianchi quale presidente di Confcommercio Roma e’ assolutamente estranea alle indagini, fanno sapere gli investigatori.