Palermo, 5 luglio 2011 - L’indignazione viaggia sugli striscioni affissi questa notte nelle strade di Palermo: “Siamo indagati e condannati, vogliamo fare i deputati”, è la provocazione lanciata. Sono apparsi nei pressi dell’universita’, nelle centrali vie Liberta’, Notarbartolo, Autonomia Siciliana e nella zona dello stadio.

Sotto accusa l’Assemblea regionale siciliana con i suoi indagati e arrestati. Negli striscioni anche un appuntamento per le 17 davanti a Palazzo dei Normanni, sede dell’Ars, dove e’ prevista la seduta d’aula. L’iniziativa e’ da collegare anche al recente voto di Sala d’Ercole che, resistendo alla sentenza della prima sezione civile del tribunale di Palermo e alle conclusioni della Commissione verifica poteri dell’Ars, ha salvato a maggioranza (38 voti contro 35) il seggio del deputato regionale del Pid Santo Catalano, dichiarato ineleggibile perche’ ha patteggiato in appello una condanna a un anno e undici mesi per abusivismo edilizio e, in concorso, per abuso d’ufficio.

 Dito puntato contro i 27 parlamentari indagati, quattro dei quali arrestati, l’ultimo giovedi’ scorso per tentata concussione, falso e abuso d’ufficio.