Locri (Rc), 12 luglio 2011 - I giudici della Corte d’Assise di Locri hanno condannato all’ergastolo Giovanni Strangio, uno degli organizzatori ed esecutori della strage di Duisburg, nella quale il 15 agosto 2007 vennero uccisi sei giovani ritenuti vicini alla cosca rivale dei Pelle-Vottari. Nell’ambito del processo sulla faida che contrappone, da vent`anni, le cosche di San Luca (i Pelle-Vottari e i Nirta Strangio) è stato condannato all’ergastolo anche Gianluca Nirta, marito di Maria Strangio.

 

Nell’ambito del processo i giudici della Corte d’Assise di Locri hanno in totale deciso 8 ergastoli su 9 richiesti (Giovanni Strangio, Gianluca Nirta, Giuseppe e Francesco Nirta, Sebastiano Romeo, Francesco Pelle, Francesco e Sebastiano Vottari), tre condanne minori (9 anni a Sonia e Antonio Carabetta e 12 a Antonio Pelle) e tre assoluzioni (Sebastiano Strangio, Luca Liotino e Antonio Rechichi).

 

LA STRAGE DI DUISBURG - Il culmine della guerra di `ndrangheta tra le famiglie del paese della locride fu raggiunto nel ferragosto del 2007 con la strage di Duisburg, in Germania. I giudici erano entrati in camera di consiglio lo scorso 2 luglio al termine dell’ultima udienza, quando il Procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, aveva chiesto nove ergastoli e 70 anni di reclusione per tredici imputati e l`assoluzione per uno soltanto, Antonio Rechichi, a carico del quale sono cadute le prove per il reato d`associazione mafiosa assunte in Germania.

 

La strage doveva servire a vendicare l`omicidio di Maria Strangio, moglie di Gianluca Nirta e cugina di Giovanni, uccisa per sbaglio al posto del marito, all`interno della sua abitazione, in un agguato messo in atto il giorno di Natale 2006 ed in cui rimase ferito anche un bambino di 5 anni.

 

Per l`assassinio della donna, la Dda di Reggio Calabria ha chiesto la condanna alla pena dell`ergastolo, e l`isolamento per sei mesi, nei confronti di Francesco Pelle, detto “Ciccio Pakistan”, Francesco Vottari, detto “Ciccio u Frunzu”, e Sebastiano Vottari, detto “il Professore”. Gli altri cinque destinatari della richiesta di ergastolo appartengono alla famiglia dei Nirta-Strangio e sono i presunti mandanti ed esecutori della vendetta per l`uccisione di Maria Strangio. Il 4 gennaio 2007, pochi giorni dopo la strage di Natale, a cadere sotto il fuoco vendicatore fu, infatti, l`allevatore Bruno Pizzata, parente dei Pelle-Vottari.

I destinatari della richiesta di ergastolo sono, quindi: Gianluca Nirta, marito di Maria Strangio, Giuseppe e Francesco Nirta, Sebastiano Romeo e Sebastiano Strangio, fratello di Maria, ritenuto il killer di Bruno Pizzata. La condanna a 18 anni di reclusione ciascuno è stata chiesta alla Corte d`Assise per Antonio Carabetta, 59 anni, Sonia Carabetta, di 29, ed Antonio Pelle, 23, accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso, e ritenuti vicini al clan Pelle-Vottari. 15 anni di reclusione, infine, sono stati chiesti per Luca Liotino, 39 anni, presunto favoreggiatore del clan Nirta-Strangio, che avrebbe noleggiato a proprio nome la Renault Clio utilizzata da Giovanni Strangio per scappare da Duisburg e nascondersi in Olanda, dove si trovavano i cognati latitanti Giuseppe Nirta e Francesco Romeo, con i quali Giovanni Strangio è stato arrestato nel marzo 2009.