Roma, 2 settemrbe 2011 -  “Utilizzare un bollino blu per segnalare i locali aperti a tutte le ‘diversità’ e’ una cosa senza senza senso. E’ una forma di autoghettizzazione che non migliora la condizione di chi e’ discriminato”, dice  il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alla Famiglia, alla Droga, e al Servizio Civile, Carlo Giovanardi, commentando il progetto ‘Friendly Italia’, portato avanti della deputata del Partito democratico Anna Paola Concia, che propone di rilasciare una certificazione a quei locali aperti a tutte i tipi di diversita’.

“Non esistono gay o persone normali, bianchi o neri, tutti sono italiani. Segnalare ‘locali amici’ - continua - e’ come se un bar affiggesse all’ingresso il cartello ‘sono accettate le donne’, oppure ‘ qui gli extracomunitari possono entrare’. Tutto cio’ e’ qualcosa ancor piu’ discriminatorio”.

Per quanto riguarda il crescente numero di casi di violenza che hanno come vittime gli omosessuali, il sottosegretario sottolinea come “l’aumento degli atti violenti e’ un fenomeno generalizzato che non colpisce solo i gay - conclude - ma tutte le persone, specialmente le donne. E’ la societa’ in generale ad essere sempre piu’ intollerante nei confronti di tutti”.