Milano, 3 settembre 2011 - IL PARASSITA della società è lui, Giancarlo Colabianchi (il cognome lo dice solo dopo molte insistenze), 35 anni, sposato da 5 e padre di una bambina di 4 anni, di Roma. E’ lui che ha prestato volto ed espressione all’anonimo evasore fiscale messo alla berlina dallo spot della Agenzia delle Entrate.


Come la guarda la gente per strada, adesso?


"Due vicine di casa, due vecchiette, mi hanno detto: ora devi scappare, attento che ti vengono a prendere. Con qualche fatica, ma sono riuscito a tranquillizzarle".


La sua è una strana popolarità.


"Un vicino di ombrellone è venuto da me e mi ha chiesto: ‘Ma lei è quello che evade le tasse in tv?’".


Com’è cambiata la sua vita?


"Quando vado a prendere un gelato la prima cosa che dico è: mi raccomando mi faccia lo scontrino!".


Mai pagato un elettricista in nero?


"Mai, lo giuro. Ho sempre avuto a che fare con professionisti seri. Anche a costo di aspettarli due giorni".


Qualche parente nella Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia?


"Nessuno. Però un mio amico, che ha due figli giovani che vogliono entrare all’Accademia della Finanza, mi ha chiesto una raccomandazione...".


Certo non è bello venire scelti perché si ha la faccia da delinquente...


"Diciamo che l’evasore che interpreto è un evasore di basso rango, numericamente importante e che quindi produce un grande danno alla società, ma non è certo l’evasore con la barca e la Ferrari. Altrimenti avrebbero scelto uno più bello e più abbronzato di me. Quando mi sono presentato al provino sapevo solo che si trattava di una campagna sociale. Poi mi hanno spiegato l’argomento e sono stato felice di dare una mano su un tema così importante".


Per il suo cachet la fattura l’ha emessa?


"Naturalmente".


Lei è un attore professionista?


"No, sono impiegato di un’azienda privata. Ogni tanto faccio qualche spot. Ora mi piacerebbe qualcosa di commerciale. Con il curriculum che ho, sarei perfetto per lo spot di un antifurto, no?".


Il suo datore di lavoro che le ha detto?


"Tranquillo: in caso di straordinari tutto va rigorosamente in busta paga".


Se dovesse interpretare un film, preferirebbe Il Padrino o Scarface?


"Adesso fatemi fare la parte del buono, per favore. Magari ’Batman’".


Parlando seriamente: che ne pensa delle nuove norme anti-evasione allo studio, soprattutto della pubblicazione dei redditi per favorire le delazioni?


"Ovviamente penso che quello dell’evasione è un tema importante. La mia opinione personale però è che un Paese in cui tutti spiano tutti non mi piace. Preferirei che lo Stato riuscisse a stanare gli evasori da solo senza bisogno delle spiate".