Roma, 8 settembre 2011 - “Voglio essere curato, ho diritto ad essere curato”. Sono le parole del superboss della mafia Bernardo Provenzano che il suo legale, Rosalba Di Gregorio, ha consegnato a Klaus Davi nell'ultima puntata di KlausCondicio, il programma di approfondimento politico in onda su YouTube.

L'avvocato di Provenzano ha poi aggiunto: “In questo momento la situazione di Bernardo Provenzano è pessima. Potrebbe morire da un momento all`altro poiché le sue condizioni neurologiche e fisiche generali non rendono possibile intervenire con una chemio o con qualsiasi altra terapia per bloccare la ripresa del tumore alla prostata. Si sta solo intensificando la terapia ormonale che lascia il tempo che trova. È giusto che Provenzano, che è riconosciuto colpevole di qualcosa, paghi il suo debito, però in condizioni di vita carceraria adeguate alla società civile. Vorrei avere la fortuna di trovare un medico che sia disponibile a visitarlo come consulente di parte. Non ci sono molti soggetti disponibili ad andare a visitare Provenzano”.
 

Nel corso del programma, l'avvocato Di Gregorio ha poi spiegato che “quello che è stato sottovalutato sia all`interno della perizia sia nei provvedimenti successivi è il problema cerebrale. C'è stata un'ischemia che ha bruciato, nel 2010, una parte del cervello e da qui residuò, come un fatto neurologico a caduta, un riflesso simile al Parkinson. Abbiamo un soggetto che in questo momento non è in condizione di accudire sé stesso, nella maniera più categorica. L`ultima volta in cui sono andati i figli a trovarlo, si è messo a pregare al colloquio. E non riesce a capire che deve prendere il citofono e posizionare nel punto giusto l'orecchio e la bocca. Addirittura non riesce più neanche a fare uscire la biancheria sporca, sbaglia e manda fuori quella pulita”, conclude l’avvocato.