Venezia, 17 settembre 2011 - Tensione e scontri a Venezia durante il corteo anti-Lega, promosso dai centri sociali e da un vasto schieramento di partiti e associazioni della sinistra.

 

Davanti al Ponte degli Scalzi (vicino alla stazione) il corteo, con un in testa Beppe Caccia (Verdi) e altri consiglieri comunali che tenevano le mani alzate, ha cercato di forzare il cordone di polizia, formato da tre file di agenti in assetto antisommossa. A quel punto sono iniziati gli scontri: la polizia ha effettuato una carica di alleggerimento, i manifestanti hanno risposto usando le aste di bandiere e striscioni.

 

Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, dalle file dei manifestanti sono partiti diversi fumogeni e petardi. Alcuni di questi sono stati posti sotto sequestro come sono state sequestrate delle spranghe di legno. Tra le forze dell'ordine si contano quattro feriti: due poliziotti e due carabinieri.

 

Anche Caccia è stato ferito: raggiunto da qualcosa alla testa, si è accasciato a terra con il capo sanguinante rimanendo in stato di incoscienza per alcuni minuti. A questo i dimostranti hanno subito intonato il coro "vergogna, vergogna" all’indirizzo delle forze dell’ordine, poi hanno intonato 'Bella ciao'.

 

Alcune centinaia di manifestanti si sono quindi diretti alla stazione ferroviaria della città lagunare, bloccando per circa mezz'ora.