Roma, 24 settembre 2011 - Su internet e’ gia’ un cult. E’ il tormentone del ‘tunnel della Gelmini’. Tra i ‘trending topics’, ovvero gli argomenti piu’ ‘twittati’ in Italia, alle 13.45 l’hashtag ‘#tunnelgelmini’ e’ al secondo posto. Tutto nasce da un comunicato diffuso ieri sera dal ministero dell’Istruzione e pubblicato sul sito del dicastero.

Nella nota, infatti, il ministro plaude alla “scoperta del Cern di Ginevra e dell’Istituto nazionale di fisica nucleare” sui neutrini, “un avvenimento scientifico di fondamentale importanza”. Ma nel far questo sottolinea che “alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si e’ svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro”.

Ed e’ su questo passaggio che si e’ scatenata l’ironia della Rete. I Ricercatori per una Universita’ Pubblica, Libera, Aperta (www.rete29aprile.it) ironizzano cosi’: “Non ce ne eravamo accorti, ma il ministero dell’Istruzione dell’universita’ e della ricerca italiano ne e’ sicuro. Esiste un tunnel di 732 Km tra il Cern di Ginevra e il Gran Sasso e non lo sapevamo”.

Tra i messaggi su twitter invece si legge: “Code di neutrini in ingresso al Gran Sasso si consigliano percorsi alternativi”, scrive Gba mediamondo. “Un attimo. Ma non e’ che esiste davvero un tunnel segreto?”, si chiede Ezekiel. Mentre Slan osserva che “i neutrini hanno fatto la Tav alla faccia nostra”. E ancora. Per Fabius “il ‘tunnel Gelmini’ fa parte di una rete di passaggi segreti che collegano le residenze del premier”. Crislomb annuncia che “il Torpedone tunnel Cern-Gran sasso in partenza davanti ministero Ricerca. Orari: uno ogni nanosecondo”. Mary si chiede: “Ma per uscire dal tunnel Gelmini apriranno delle comunità?”: Infine, su Facebook e’ stata aperta subito una pagina ‘Il tunnel della Gelmini’. Per ora ancora poche le adesioni.

 

LA PRECISAZIONE DEL MINISTERO-  L'ufficio stampa del Ministero precisa che, "ovviamente, il tunnel di cui si parla nel comunicato di ieri, non puo' essere per nessuna ragione inteso come un tunnel che collega materialmente Ginevra con il Gran Sasso. Questo e' di facile intuizione per tutti e la polemica e' assolutamente strumentale".  "Il tunnel a cui si fa riferimento- prosegue la nota- e' quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso. Alla costruzione di questo tunnel e delle infrastrutture collegate l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro. Questa polemica e' dunque destituita di fondamento ed e' assolutamente ridicola".