Medjugorje, 26 settembre 2011 - Certe storie hanno dell'incredibile. Una di queste è senza dubbio quella di Ania Goledzinowska. Che detta così uno esclama: ma il cognome è un codice fiscale. Esattamente, lei uno la ricorda perché è bellissima, non per il surname. Bellissima e imprevedibile: dopo essere spuntata fuori da una torta a una festa di compleanno di Berlusconi, Ania ha deciso di farsi suora e segregarsi nel convento di Medjugorje.

 

La modella polacca per spuntare dalla torta qualcuno doveva essere. E' stata sia la fidanzata di Flavio Briatore, sia la fidanzata fidanzata di Paolo Enrico Beretta (nipote del premier, cioè figlio di sua sorella Maria Antonietta). Non è nemmeno sconosciuta alle ultime inchieste sulle presunte notti bollenti di Arcore. Era lei, volto della casa di moda Chanel, che in una intercettazione suggeriva a Ruby di stare alla larga da Lele Mora. Pulita in quella occasione, pulita in questa clamorosa inversione a U.

 

Questo il racconto della conversione, reso al quotidiano 'La Stampa': “Avevo una vita privilegiata che non mi piaceva più, volevo cose semplici, normali, finché una mattina chiamai un amico e gli chiesi di aiutarmi a tornare definitivamente a Medjugorje o mi sarei buttata dalla finestra: me ne sono andata dall' Italia con due valigie senza dire niente a nessuno. Ora vivo in una comunità mariana con preti e suore, mi sveglio alle cinque, recito il rosario scalando il monte Podbrdo poi rientro per la santa messa - spiega -. Offro il mio aiuto alle suore pulendo le stanze e i bagni, stirando e cucinando. Abbiamo anche un orto e le galline. Nel pomeriggio riposo e alle sei abbiamo le preghiere. Molti vecchi amici non capiscono la mia scelta, ma io non sono mai stata così felice come in questi tre mesi e intendo rimanere perché qui mi sento amata da Dio e soddifatta di ciò che faccio". Nessuna nostalgia dei party esclusivi e dei vestiti eleganti: "Indosso gli abiti della Providenza; che lasciano qui i pellegrini”.

 

Il suo fidanzato “all'inizio è rimasto sconvolto dalla decisione, per due settimane non ha saputo dove fossi, ci siamo visti dopo un mese quando ho deciso il trasferimento definitivo a Medjugorje e ha detto di aver compreso: in tre anni è l'unico uomo che mi abbia sempre rispettata". L'ex fotomodella e ragazza immagine lavora all'associazione 'Cuori puri' per chi vive in castità fino al matrimonio. Il loro segno di riconoscimento:'anelli numerati'. E sulle tante conversioni di vip a Medjugorje, osserva: "Qualcuno lo fa per ottenere pubblicità", però "c'è anche chi ha davvero bisogno di risposte". E' convinta che "il mondo di oggi sia in cerca di verità perché viviamo in una falsa realtà". Una battaglia contro "gente falsa, molestie, abusi, droghe e molto altro". Ritiene di "aver dovuto vivere in passato cose cattive per poter dare testimonianza oggi che si può cambiare e che la vita reale è qualcosa di diverso". Si definisce la "prima delle peccatrici" e ora "non voglio perdere il dono di gioire della grazia di Dio".

 

Dalla mondanità più sfrenata al santuario della fede: "Non sono scappata dal mondo, qui ho imparato l'amore e il perdono. Tutti possono avere una seconda opportunità nella vita. Ora so che bisogna perdonare per poter essere perdonato. Devo farlo per me stessa, per svuotarmi del risentimento che incatena il cuore e per lasciare che Dio agisca dentro di me". A Medjugorje "non si viene per assistere ad altri miracoli", sostiene: "Il vero miracolo è il distacco, poi la Madonna si prende cura di tutto il resto". “In quello che è stato per anni il mio mondo – continua - è inconcepibile che io possa essere felice facendo quello che prima faceva la mia cameriera - evidenzia Ania-. Mi sento come quando ero bambina e vivevo con la mia povera e semplice famiglia. So che adesso le persone mi sono vicine per ciò che realmente sono e non per profitto. Ho abbandonato tutto e non mi manca niente. Di sicuro qui a Medjugorje non ho bisogno delle scarpe di Chanel. Ora faccio ciò che Dio si aspetta da me"