Bangkok, 17 ottobre 2011 - Un prete italiano, missionario del Pime (Pontificio istituto missioni estere), nato nel 1952 a San Maria di Rovagnate nel Lecchese, ma da oltre trent'anni nelle Filippine, è stato ucciso oggi. La notizia è arrivata dalll'agenzia Nuova Cina, ma è stat poi confermata anche dall'agenzia Mindanews.

Padre Fausto Tentorio 59 anni era originario di Santa Maria Hoè dove vivono i suoi parenti e dove soggiornava quando tornava in Italia
 

Secondo le prime informazioni, padre Tentorio, o padre 'Pops' come lo chiamavano i suoi fedeli, aveva appena finito la messa e stava per andare in auto a partecipare alla riunione di presbiterio a Kidapawan, quando due uomini, con un casco e a bordo di una moto, hanno esploso contro di lui colpi di pistola, che lo hanno colpito nel lato sinistro della testa, oltre che alla schiena.  Il sacerdote è arrivato all'ospedale locale già privo di vita. Ancora sconosciutii motivi del gesto.

 

La morte di Tentorio è stata confermata dal vescovo di Kidapawan, Romolo dela Cruz. Tentorio è così il terzo missionario del Pime ucciso nell'isola di Mindanao, il secondo nella diocesi di Kidapawan. Padre Tullio Favalli venne ucciso da un gruppo paramilitare il 15 aprile del 1985 nella stessa zona, mentre padre Sslvador Carzedda il 20 marzo del 1992 da due uomini in moto a Zamboanga.

Padre Tentorio era arrivato nelle Filippine nel 1978 e dopo due anni ad Ayala, nell'arcidiocesi di Zamboanga, fu poi trasferito nella diocesi di Kidapawan nel 1980 come amministratore della missione nella parrocchia di Columbio a Sultan Kudarat, fra indigeni e musulmani. Dal 1985 era ad Arakan. Nel 2003, secondo quanto racconta lui stesso su un blog del Pime delle Filippine, era sopravvissuto ad un tentativo di omicidio.