Roma, 31 gennaio 2012 - Appropriazione indebita. Questo il reato per il quale il senatore Pd, Luigi Lusi, è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma. L’indagine, affidata al procuratore aggiunto Alberto Caperna e al pm Stefano Pesci, si riferisce al periodo in cui il parlamentare era segretario amministrativo della Margherita.

L’ex tesoriere, in pratica, si sarebbe appropriato di somme relative a rimborsi elettorali. Davanti ai magistrati l’attuale senatore del Pd avrebbe anche ammesso in parte le proprie responsabilità. Nella vicenda è entrato anche l’ex leader della Margherita, e attuale leader dell’Api, Francesco Rutelli, che ieri si è presentato in Procura per dare la propria versione sulla vicenda e costituirsi parte offesa.

In una nota congiunta diffusa in tarda serata Francesco Rutelli, Enzo Bianco e Giampiero Bocci, spiegano: “Abbiamo appreso con sconcerto, alcuni giorni fa, che il senatore Lusi aveva confessato innanzi all’autorità giudiziaria di essersi appropriato di ingenti somme di denaro della Margherita-DL. La notizia è incredibile per la personalità di Lusi, che ha goduto della massima fiducia degli organi del partito, anche concorrendo a fare della Margherita un raro caso di partito con bilanci sani e in attivo. Ciò ci ha indotto a dare corso a tutte le azioni giudiziarie come parte offesa”.

“Lusi ha quindi dato le sue dimissioni da tesoriere della Margherita - affermano ancora i tre ex dirigenti Margherita - ed ai magistrati ha manifestato la sua intenzione di restituire le somme di cui si è appropriato”.

 

LE REAZIONI DEL PD - “Come Pd non facciamo sconti a nessuno come sempre. Le procedure verranno applicate rigorosamente”, scrive  Bersani su Twitter.
 

Le decisioni saranno rigorose”, promette Bersani. A chi gli chiede se si senta amareggiato come Francesco Rutelli, replica: “Se parliamo del Pd, noi non sappiamo nulla. Sono piuttosto sorpreso, e non gradevolmente”.

La presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, “alla luce delle notizie apparse questa mattina su alcuni quotidiani”, ha chiesto al senatore Luigi Lusi, attraverso una lettera inviata oggi nel primo pomeriggio, “di dimettersi dal Gruppo del Pd e da tutti gli incarichi che, in ragione di tale appartenenza, ricopre a Palazzo Madama”. Lo riferisce una nota del gruppo dei Democratici del Senato.