Milano, 1 febbraio 2012 - Giornata difficile per la circolazione ferroviaria a causa di neve e gelo. La situazione più critica nel Forlivese dove è rimasto bloccato per 7 ore nella campagna tra Forlì e Cesena il treno Intercity 615 Bologna-Taranto. "Un incubo", racconta un viaggiatore. Un altro intercity è rimasto fermo per oltre due ore tra Modena e Bologna. Il treno, partito alle 15.28 in ritardo di venti minuti da Milano centrale è rimasto a lungo fermo al bivio ferroviario di Lavino. Poi è ripartito, arrivando alla stazione di Bologna alle 21.18 con 214 minuti di ritardo.

TRENI, ANNUNCIATE LIMITAZIONI - Viste le difficoltà al nodo ferroviario di Bologna e le avverse condizioni meteo previste per domani il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha riprogrammato e selezionato il servizio sui collegamenti regionali e sulle lunghe percorrenze in modo da garantire comunque la mobilità lungo gli itinerari Sud-Nord. Il gruppo in una nota spiega che "verrà limitato anche il numero dei treni".

“Le difficoltà registrate oggi nella circolazione ferroviaria attorno al nodo di Bologna sono state determinate dalla concomitanza di abbondanti nevicate e temperature molto basse. Queste in particolare hanno determinato la formazione di spessi strati di ghiaccio sugli scambi che, ancorché sorvegliati e riscaldati, si sono bloccati, e sulla linea di alimentazione elettrica dei treni, con la formazione di spessi manicotti di ghiaccio che non consentono il passaggio della corrente". Lo comunica Fs in una nota.

"Per domani è previsto un sensibile peggioramento delle condizioni meteo che interesserà ancora l’importante snodo ferroviario di Bologna, con ulteriore abbassamento delle temperature e il protrarsi dei fenomeni nevosi - prosegue - In considerazione di tali condizioni di criticità il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha riprogrammato e selezionato il servizio sui collegamenti regionali e sulle lunghe percorrenze in modo da garantire comunque la mobilità lungo gli itinerari Sud-Nord".

"In particolare - conclude Fs - saranno assicurati i seguenti collegamenti: dorsale Salerno-Napoli-Roma-Firenze-Bologna-Milano; dorsale Adriatica verso Milano sulla linea convenzionale; Veneto con navette fra Bologna e Castelmaggiore. Verrà limitato anche il numero dei treni. Ferrovie Italiane invita a informarsi sulla situazione della circolazione ferroviaria prima di mettersi in viaggio consultando i siti web trenitalia.com, fsnews.it, telefonando al numero 89 20 21 oppure recandosi in biglietteria nelle stazioni".

BLOCCO PER I TIR DI STAZZA SUPERIORE AI 7,5 TONNELLATE - E’ ancora attiva dalla mezzanotte di oggi nel territorio di tutte le province delle Regioni Toscana, Marche, Umbria ed Emilia Romagna (dalle ore 02.00) la sospensione temporanea della circolazione dei mezzi con massa complessiva a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate “predisposta dai Prefetti sino a cessate esigenze. Si tratta di provvedimenti che si sono resi necessari per “la previsione di aumenti durante la notte dell’intensità ed estensione delle nevicate, con accumuli elevati di neve al suolo, puntualmente registratisi”. Lo comunica in una nota Viabilità Italia.

“Per consentire ai mezzi pesanti di sostare in attesa della normale ripresa della circolazione stradale nelle aree interdette al transito, sono stati predisposti dei punti ove attuare il fermo temporaneo dei veicoli commerciali: in A1 per il traffico proveniente da nord: uscita a Piacenza Sud e successivo accompagnamento presso l’area esterna della Fiera di Piacenza, e a Firenze Scandicci; per il traffico proveniente da sud: a Roma nelle Aree di servizio Prenestina, Giove e Mascherone ed all’altezza di Attigliano; nell’interconnessione A22/A4 deviando sull’A4 il traffico proveniente da Bolzano; nell’interconnessione A13/A4 facendo proseguire sull’A4 il traffico proveniente da Venezia e Milano; in A10 negli Autoporti di Ventimiglia e di Savona; in A12 - dove tra Genova Nervi e Sestri Levante è attivo il divieto di transito per i telonati e furgonati per il vento forte - nei Porti di Genova e La Spezia; in A14 all’altezza di Giulianova e Foggia, per il traffico proveniente da Sud.