Milano, 1 febbraio 2012  - Le leggi in Italia non cambiano, ma la società sì, e se le coppie di fatto - omosessuali comprese - non sono ancora riconosciute dopo il tentativo fallito dei 'dico' di {{WIKILINK}}Rosy Bindi{{/WIKILINK}}, nella realtà di tutti i giorni ci sono eccome, e ad esempio cercano casa.

Certo non è come in Spagna, dove addirittura possono sposarsi, o come in Gran Bretagna, dove possono adottare un figlio, ma insomma fare un mutuo per comprare casa si può: nel 2011 - secondo lo studio del broker Mutui.it  - sono state oltre 16mila le domande di mutuo inviate alle banche da coppie dello stesso sesso. Il dato è stato ricavato analizzando le richieste di fattibilità di mutuo inviate al sito nel corso dello scorso anno.

Fatte le ovvie esclusioni dei cittadini che richiedono un mutuo cointestato con soggetti dello stesso sesso, ma con legami di parentela, il quadro che emerge, prosegue Mutui.it, è quello di un segmento di mercato ancora piccolo, ma comunque significativo, anche per la sua portata simbolica.

Il dato esclude i rapporti di parentela e, si suppone, anche i conviventi per ragioni di condivisione spese, che in genere si limitano a pagare un affitto.

Con l’indagine condotta tra le domande compilate attraverso il sito, Mutui.it ha rilevato che il 65% delle richieste di mutuo presentate da coppie omosessuali riguarda i finanziamenti per l’acquisto della prima casa, seguiti a distanza da quelli per surroga (12%) e ristrutturazione (7%). 

La domanda media per un mutuo prima casa è piuttosto elevata: si richiedono più di 190mila euro, pari al 75% del valore dell’immobile che si intende acquistare. Il valore così elevato (+18% rispetto a un mutuo prima casa medio) si spiega col fatto che un mutuo cointestato è, per la banca che lo eroga, più sicuro, e quindi consente ai mutuatari di richiedere una somma più alta.

L’eta’ media della coppia al momento della richiesta è di 40 anni, mentre la durata media del finanziamento è di oltre 25 anni. Le coppie formate da due uomini rappresentano la maggioranza del campione analizzato: sono il 58%, contro un 42% delle coppie di donne.