Roma, 3 febbraio 2012 - A Roma si è fatta più intensa la nevicata che da parecchie ore sta interessando gran parte della città, compreso il centro, con fiocchi densi che hanno imbiancato marciapiedi, strade, auto e motorini parcheggiati. Critiche da parte del Pd all'amministrazione comunale: "Alemanno non è all'altezza". Il sindaco replica: "Abbiamo fatto il possibile, i disagi erano inevitabili".

VIABILITA' NEL CAOS, OBBLIGO DI CATENE - Traffico in tilt sulle strade consolari in uscita da Roma. Il sindaco ha deciso l'obbligo di catene o gomme antineve da mezzanotte alle 12 di domenica per circolare nella Capitale.

Caos sul Grande raccordo anulare con famiglie bloccate nelle auto da ore e mezzi abbandonati da autisti e passeggeri su piazzole e corsie di emergenza. La polizia stradale è impegnata nei soccorsi soprattutto nella zona di Roma Nord, nei pressi delle uscite Bufalotta e Salaria, dove ci sono diverse auto in panne, alcune con persone ancora a bordo, ma anche autocarri e altri mezzi. Alcune persone sono state bloccate per quasi otto ore sul Raccordo, anche a causa di mezzi pesanti fermi di traverso sulla carreggiata. Altri sono riusciti a raggiungere piazzole più ampie con stazioni di servizio, mentre nel pomeriggio i carabinieri hanno soccorso i bambini di un asilo a Saxa Rubra bloccati dal maltempo.

La situazione è critica anche in città. Traffico impazzito e auto bloccate, nel pomeriggio, con autobus strapieni di passeggeri bloccati tra le auto. C’è chi è stato costretto a fare anche dieci chilometri a piedi con il gelo dall’ufficio alla propria abitazione e dai racconti di cittadini la segnalazione di aver visto poche auto della polizia municipale anche nelle zone del centro urbano. Non si sono visti mezzi spargi sale nelle strade del centro e in periferia per prevenire il rischio gelo. Numerose le richieste di aiuto e le denunce di cittadini infuriati che hanno intasato i centralini della questura e dei carabinieri.

RITARDI A FIUMICINO - Il meteo peggiora anche all'aeroporto di Fiumicino, con ritardi per i voli. L’aeroporto ha già attivato le procedure del piano neve, l'Enac comunica che non è pregiudicata "la funzionalità generale dello scalo".

Visto però che le previsioni indicano nevicate sul Lazio, soprattutto nella notte e nella mattinata di domani, “che potrebbero avere ripercussioni sul trasporto aereo”, l’Enac invita i passeggeri a contattare le compagnie aeree e la società di gestione aeroportuale prima di raggiungere gli scali romani. Nel frattempo, Alitalia ha deciso di cancellare, fra partenze e arrivi, 40 voli che erano in programma.

CAOS ALLA STAZIONE TERMINI

ROMA-INTER SLITTA A DOMENICA

IL PAPA ALLA FINESTRA - Anche Benedetto XVI si è affacciato alla finestra del suo studio per guardare lo spettacolo di piazza San Pietro imbiancata. La foto, pubblicata sull’home page di Radio Vaticana, ritrae di spalle Benedetto XVI mentre osserva da dietro i vetri della finestra la nevicata.

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RIMINI, VALMARECCHIA SOMMERSA - I sindaci della Valmarecchia chiedono rinforzi. Per combattere l’eccezionale ondata di neve e gelo che continua a imperversare, hanno chiesto l’intervento dell’esercito al presidente della Provincia, Stefano Vitali. La richiesta è stata presentata ieri pomeriggio durante il tavolo tecnico a Novafeltria.

MARCHE IMBIANCATE - Decine di utenze ancora senza energia elettrica nell’entroterra della provincia di Pesaro Urbino, nevicate in tutto il resto della regione, da Fabriano ad Ancona, Ascoli Piceno, dove sono caduti una ventina di centimetri di neve, a Fermo, Porto San Giorgio, Macerata. Al terzo giorno di maltempo le Marche fanno i conti con disagi crescenti.  La situazione più critica è nel Montefeltro e nell’alto Pesarese, dove la neve ha superato il metro di altezza e alcune abitazioni sparse sono ancora isolate. Black-out a macchia di leopardo hanno lasciato al freddo e al buio moltissime famiglie, a Cagli, Petriano, Colbordolo, Fossombrone, Tavullia, al Furlo e anche ad Urbino città, con i centralini di carabinieri e vigili del fuoco intasati di chiamate e proteste.

NORD ITALIA NEL CONGELATORE - Le temperature minime sono polari (a Torino -5, a Trieste -6, in Liguria -10, a Milano -7, a Bologna -8)  e si teme per il ghiaccio. Sul Monte Rosa si sfiorano i -30 gradi.

UN MORTO A ISERNIA - Un 46enne di Isernia è stato trovato morto nella sua auto ferma sulla Statale 17 nei pressi di Cantalupo nel Sannio (Isernia). L’ipotesi più probabile è che sia stato colto da malore. L’auto era coperta di neve. A rinvenire i cadavere sono stati i carabinieri. Sul posto anche i Vigili del Fuoco per rimuovere il mezzo. Peggiora intanto la situazione meteorologica nella provincia. La neve cade ininterrottamente dalla notte scorsa e le zone periferiche di molti centri cominciano ad avere problemi di collegamento e rischiano di restare isolate. La neve che si deposita sui cavi elettrici li appesantisce con la conseguenza di frequentissimi black out. Situazioni di pericoli per i pedoni sono rappresentate da rami e alberi spezzati che i Vigili del Fuoco stanno lentamente rimuovendo.

SIENA: IN 1.200AL FREDDO - Sono ancora tanti i cittadini della provincia di Siena che stanno vivendo "in condizioni intollerabili, a causa della mancanza di energia elettrica". A dirlo è il presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini secondo il quale "dopo oltre 50 ore dal black out di mercoledì notte sono ancora oltre 1.200 le utenze prive di luce". Una situazione, quella di mancanza di energia elettrica "che da giorni sta mettendo in ginocchio intere comunità", aggiunge Bezzini che definisce la situazione "inaccettabile e aggravata dal calo di temperature e dal rischio di nuove nevicate, che sta mettendo in grave difficoltà migliaia di persone bloccate a casa, senza riscaldamento e acqua corrente". "Pretendiamo che Enel si mobiliti ancora di più per risolvere questa emergenza, in tempi brevissimi, ripristinando l’energia a tutte le famiglie. La mancanza di organizzazione e di informazioni certe da parte di Enel sull’evoluzione dell’emergenza sta mettendo in difficolta’ anche il sistema di protezione civile provinciale e i Comuni che, con questo quadro incerto, non riescono ad espletare al meglio la propria attivita’ al servizio dei cittadini".

BLACKOUT IN VALLE ANIENE - Non si attenua l’emergenza maltempo nella zona alta della Valle Aniene, tra le province di Roma e Frosinone. In diversi paesi da più di dieci ore manca l’energia elettrica con pesanti disagi per gli abitanti costretti a fare i conti con una situazione davvero difficile. Il lungo blackout, causato dal crollo di alcuni alberi finiti sui cavi dell’Enel e dal cedimento di alcuni pali della linea elettrica, ha lasciato al buio e al gelo migliaia di abitanti dell’alto Sublacense. Con l’energia elettrica sono saltati in molti casi anche i collegamenti telefonici. Il blackout ha peggiorato una situazione già assai difficile, determinata dalla storica nevicata che ha visto tutta la parte alta del comprensorio finire sotto uno strato bianco fino a 50 centimetri. I collegamenti sono rimasti paralizzati, i trasporti pubblici bloccati e le scuole chiuse in molti comuni.